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Il questore

Vicenza-Lecce e il petardo contro Contini: un video inchioda i tifosi giallorossi

Vicenza-Lecce, i soccorsi a Contini dopo l'esplosione della bomba carta sotto la curva nord (Foto STUDIO STELLA)
Vicenza-Lecce, i soccorsi a Contini dopo l'esplosione della bomba carta sotto la curva nord (Foto STUDIO STELLA)
Vicenza-Lecce, i soccorsi a Contini dopo l'esplosione della bomba carta sotto la curva nord (Foto STUDIO STELLA)
Vicenza-Lecce, i soccorsi a Contini dopo l'esplosione della bomba carta sotto la curva nord (Foto STUDIO STELLA)

Il petardo esploso al 69esimo minuto della partita tra Vicenza e Lecce di sabato scorso continua a far rumore. A mettere un punto fermo ci ha pensato il questore Paolo Sartori, sulla base dell'indagine della Digos: «Il petardo è partito al 100 per cento dal settore dei tifosi del Lecce». Ricostruzione condivisa dal giudice sportivo, che ha comminato un'ammenda di 10 mila euro a carico del Lecce per il lancio del petardo e di un fumogeno da parte dei propri sostenitori.

L'episodio al centro del caso è avvenuto subito dopo il gol del vantaggio del Lecce. I giocatori giallorossi vanno a esultare sotto la curva nord occupata dai loro tifosi e fanno accidentalmente crollare alcuni cartelloni pubblicitari, che feriscono in modo lieve un raccattapalle. Poi esplode il grosso petardo. Il portiere del Vicenza, Nikita Contini, cade a terra. Viene sostituito e finisce all'ospedale, dove gli viene diagnosticata una labirintosi da trauma barico. La partita termina con la vittoria in extremis dei biancorossi. Le polemiche Poche ore dopo il match comincia a circolare sui social dei tifosi leccesi la tesi "complottista". I supporter salentini sostengono che il petardo non è stato lanciato in campo da loro e puntano il dito contro un addetto alla sicurezza, accusandolo di aver provocato l'esplosione per far perdere a tavolino il Lecce o comunque per condizionare la gara. In rete viene pubblicato anche un filmato a sostegno di questa ipotesi, girato dal settore distinti che, però, non fornisce alcuna prova schiacciante a carico dello steward in servizio sotto la curva nord. Alcune testate nazionali rilanciano comunque la notizia. Qualche media accusa pure le forze dell'ordine vicentine di effettuare scarsi controlli sui tifosi all'ingresso dello stadio. Queste operazioni, però, competono agli addetti alla sicurezza. Il Vicenza calcio prende subito posizione, rigettando «le farneticanti, risibili e sconsiderate ipotesi, uscite sui social e riprese da alcuni media» e annuncia inoltre azioni legali.

A fare chiarezza è il questore Sartori: «Già da sabato scorso la Digos e la polizia scientifica stanno analizzando attentamente tutti i filmati che sono stati registrati dalla sala Gos (il Gruppo operativo sicurezza, ndr) e altri che ci sono stati messi a disposizione. Gli accertamenti proseguiranno per chiarire al 100 per cento la dinamica di quanto avvenuto. C'è un'indagine in corso. Posso, però, puntualizzare due cose. La prima: sicuramente il petardo e il fumogeno provenivano dagli spalti dove erano ospitati i tifosi ospiti. Seconda cosa: da quello che è stato ricostruito, allo stato degli atti non emerge alcuna ipotesi, anche puramente teorica, del coinvolgimento di uno steward». Per ricostruire l'accaduto sarebbe stato fondamentale soprattutto un filmato girato da una telecamera che riprende la scena frontalmente. Nel video si vedrebbero due-tre tifosi del Lecce vicini alla recinzione dietro la porta difesa da Contini mentre il resto dei supporter festeggia il gol. A quel punto, uno degli ultras parzialmente nascosti dai cartelloni pubblicitari affissi alla rete accenderebbe il petardo, ma non lo lancia: lo lascerebbe cadere a bordo campo, facendolo passare attraverso la recinzione. Poco dopo dalla curva nord viene invece scagliato sul rettangolo di gioco un fumogeno. La stessa inquadratura mostrerebbe inoltre con chiarezza che lo steward additato dai supporter salentini non ha nulla in mano e per tutto il tempo rimane almeno a 10 metri dal punto dell'esplosione. «Per quanto riguarda l'ordine pubblico - conclude il questore Sartori -, la partita si è svolta nel migliore dei modi. Non vi è stato alcun incidente e nemmeno alcuna criticità sia nella fase di accesso allo stadio delle tifoserie sia durante il deflusso al termine dell'incontro». 

Valentino Gonzato

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