Ha dato fuoco alla sua cella perché, arrivato dal carcere Due Palazzi di Padova, non riusciva ad ambientarsi al Del Papa di Vicenza. Certo, non è che nel Padovano si fosse trovato meglio, considerato che si era reso protagonista dello stesso gesto, provocando danni per decine di migliaia di euro.
Ieri (lunedì 2 gennaio) nella tarda mattinata solo grazie all'intervento degli agenti della polizia penitenziaria che erano in servizio a San Pio X la situazione non è diventata drammatica; sono stati proprio loro a entrare nella cella, salvando l'uomo che rischiava di essere avvolto dalle fiamme. Dopo averlo messo in sicurezza, gli agenti lo hanno trasferito al pronto soccorso per una sospetta intossicazione da fumo. Quindi, le guardie carcerarie sono riuscite ripristinare l'ordine nelle sezioni e nell'istituto di pena.
«Eventi di questo tipo sono ormai all'ordine del giorno - considera Leo Angiulli, referente del Uspp per il Triveneto - Lo stesso detenuto si era già reso responsabile di fatti analoghi nel carcere di Padova ove aveva provocato danni ingenti al fabbricato. Nella sede berica i danni sono stati limitati grazie al tempestivo intervento e alla professionalità del personale di polizia penitenziaria».
