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Riserve idriche nel Vicentino

Viacqua: «Ora la falda è in secca come a luglio scorso. Situazione drammatica»

A Dueville il pozzo spia monitorato da Viacqua. «Se continua così a rischio gli approvvigionamenti».
Siccità In Veneto: anche fiumi e torrenti risentono della scarsità d'acqua
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La grande sete non è finita. Anzi: le (poche) piogge di questo ottobre anomalo non hanno fatto altro che aumentare l'arsura che da mesi affligge il territorio vicentino. Con il risultato che, nel bel mezzo dell'autunno, la riserva idrica berica è in secca come - se non peggio - della scorsa estate.

Il pozzo di Dueville, sensore della siccità

In particolare il pozzo numero 22 di Dueville, che Viacqua utilizza come "sensore" della siccità, è completamente asciutto. L'ultima volta era accaduto a luglio.

La falda in condizione critica

«La situazione è abbastanza drammatica, siamo di nuovo in secca, con la falda in una condizione critica anche a causa della maggiore vulnerabilità rispetto al passato, provenendo da mesi estremamente siccitosi», è l'allarme lanciato da Paolo Ronco, direttore del Centro Rive di Viacqua. Proprio Ronco a luglio - mentre i Comuni firmavano ordinanze e diverse abitazioni a Dueville si trovavano con rubinetti da cui non usciva nemmeno una goccia - aveva pronosticato una ripresa complicata: «Ci vorrebbe almeno un mese di pioggia costante per tornare a livelli apprezzabili, ma per riprendersi da questo choc del sistema idrico serviranno anni».

Ottobre più caldo che si ricordi da due secoli

Nell'ottobre più caldo che si ricordi da due secoli a questa parte, la falda acquifera continua dunque ad essere in sofferenza. Dopo essere scesa ai minimi storici (nel pieno dell'estate il pozzo sentinella di Dueville misurava 52,17 metri, contro i 54,32 del 2021), la risalita che ci si sarebbe aspettati nel primo mese d'autunno non c'è infatti stata.

Al contrario. Ad oggi (l'ultimo dato disponibile è quello del 24 ottobre) sempre al pozzo 22 di Dueville il livello dell'acqua sotterranea misura 52,29 metri. Cifra analoga ai giorni precedenti e nuovamente in discesa dopo il leggero rialzo che si era registrato nelle settimane passate.

L'andamento del pozzo

Scorrendo il calendario a ritroso si scopre che solo una decina di giorni fa - il 16 ottobre - il pozzo arrivava a quota 52,30 metri, prima di riprendere ad abbassarsi dal 17 ottobre. Ma ancora prima, il 12 ottobre, l'altezza era a 52,46 e addirittura l'11 ottobre si erano superati i 52,50 metri. Il picco però si è rilevato il 22 e 23 settembre, quando si è andati vicini ad oltrepassare i 53 metri (la soglia si è però fermata a 52,96).

Nulla a che vedere comunque con la media per il periodo autunnale e di ottobre in particolare, durante il quale il pozzo duevillese si presentava storicamente più alto di oltre due metri, indicativamente 54,41 metri.

L'anticiclone cha ha riportato l'estate ad ottobre

«Agosto è stato buono come tasso di piovosità, tant'è vero che a fine mese la falda era cresciuta, proseguendo in questa tendenza ancora fino a fine settembre, anche grazie a temperature più basse e che hanno contribuito a mantenere umido il terreno», spiega Ronco. Un trend ottimistico spezzato però dall'anticiclone che ha riportato l'estate, tra temperature tropicali e precipitazioni azzerate specie in confronto a quanto ci si aspetterebbe nei mesi centrali della stagione autunnale.

«Speravamo che settembre e ottobre fossero più piovosi, ma allo stato attuale la falda non è riuscita a ricaricarsi. Anzi», prosegue il direttore del Centro Rive, ricordando come le acque sotterranee manifestino variazioni con un ritardo di circa tre settimane.

Rischio di assenza acqua in alcune aree

Uno stato dell'arte che preoccupa e che fa presagire nuovi, possibili effetti pratici della siccità (compreso il rischio di assenza d'acqua in alcune aree del Duevillese, come avvenuto appunto nel corso dell'estate). Visto il minor consumo idrico però, sebbene le misure emergenziali emanate dalle amministrazioni locali siano ormai decadute non è previsto, per ora, un intervento di ricarica dei serbatoi da parte di Viacqua. . © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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