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Vicenza

Parla la mamma della 23enne trovata morta in casa dell'amico: «Voglio sapere la verità»

Selma Garcia assieme alla figlia Vanessa Bruno
Selma Garcia assieme alla figlia Vanessa Bruno
Selma Garcia assieme alla figlia Vanessa Bruno
Selma Garcia assieme alla figlia Vanessa Bruno

«Aveva tanti amici strani, è inutile che le dica una bugia. Le dicevo di non frequentarli, ma non mi ascoltava. Era ribelle». Selma Garcia ha comprensibilmente la voce rotta dal dolore quando parla della figlia Vanessa, la giovane di 23 anni trovata senza vita in circostanze ancora poco chiare in una casa popolare di viale Astichello, a Vicenza. La donna risponde al telefono poco dopo essere tornata dai funerali della figlia, che si sono tenuti ieri pomeriggio nella chiesa delle celle mortuarie dell'ospedale San Bortolo. «Non siamo credenti, ma abbiamo comunque voluto fare una piccola cerimonia - dice -. Le ceneri le conserverò a casa con me. Avevo avvisato poche persone, anche perché con il Covid non si poteva fare di più. Ma Vanessa era conosciutissima. Vogliamo sapere quello che è successo». Selma Garcia ha tante domande e ancora pochissime risposte. «Vanessa non mi raccontava tutto. Come tutti i figli, non mi diceva tutto quello che faceva - prosegue la madre della giovane influencer, che era molto nota anche nel mondo della musica trap -. Viveva da sola, mentre io abito a Lisiera. Spesso dormiva a casa con me, la coccolavo. Non voleva che andassi a casa sua perché era disordinata e si arrabbiava. Non ho idea di chi sia questa persona che l'ha ospitata. Lei una casa ce l'aveva. Non so se quella sera era stanca».

La procura ha aperto un'inchiesta e attende i risultati dell'autopsia e del test tossicologico per avere un quadro più completo. In base ai primi riscontri, la morte della ragazza sarebbe stata causata da un arresto cardiaco. «Questura e procura ci hanno detto molto poco - aggiunge la donna -. Pensavo che la morte fosse avvenuta domenica mattina quando mi hanno chiamato, attorno alle 10. Poi ho saputo che era invece successo il giorno prima. Si propende per le cause naturali. Per questo mi hanno detto che non ci sono degli indagati. Non è stata trovata nessuna ferita sul corpo e non c'è stato spostamento del cadavere. Questo so, al momento. Vanessa aveva la pressione bassa, ma non si era mai parlato di problemi. Non so se facesse uso di droghe. Era sempre ben vestita, era sempre molto curata. Non la vedevo mai stralunata. Non c'era nulla che mi facesse supporre cose di questo tipo. Faceva foto a Milano, pubblicizzava qualche brand di abbigliamento, parlava benissimo l'inglese. Era bilingue. La vigilia di Natale è stata con me, ha giocato con i suoi nipotini. Non avrei mai pensato a una disgrazia simile», conclude.

La madre di Vanessa ha contattato l'avvocato Mario Trivellato, al quale nei prossimi giorni dovrebbe conferire l'incarico per tenere i rapporti con la procura. Nel frattempo, ieri mattina, al palazzo di giustizia gli inquirenti hanno fatto il punto sullo stato dell'indagine. Il pm Alessandra Block e i poliziotti della questura stanno cercando di fare luce sulle ultime ore di vita di Vanessa. Molti tasselli del puzzle devono ancora essere messi al loro posto. 

Valentino Gonzato

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