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Femminicidio a Vicenza

Uccisa a colpi di pistola dall'ex. «Anni di denunce, in passato le aveva fracassato il cranio»

La vittima Lidia Miljkovic, 42 anni
La vittima Lidia Miljkovic, 42 anni
La vittima Lidia Miljkovic, 42 anni
La vittima Lidia Miljkovic, 42 anni

Lidia Miljkovic, la 42enne uccisa a colpi di pistola dall'ex compagno in via Vigolo, a Vicenza, dopo che aveva accompagnato la figlia più piccola a scuola, lavorava alla Food&co di Vicenza da 8 anni, come racconta il titolare Benedetto Mondello, che è anche il fratello dell'attuale compagno di Lidia: «È qualche anno che si continuava con denunce su denunce - spiega -. Qualche anno fa le aveva fracassato il cranio ed è stata in malattia mesi. Poi lei come paradosso è addirittura stata denunciata perché abbandonava i figli». Nel 2019 era stato emesso il divieto di avvicinamento per l’ex compagno. «Una tragedia annunciata, come tutte le tragedie di questo genere. Gente pazza che va in giro tutto il giorno senza far niente», ha concluso Mondello.

Sul tragico episodio di cronaca nera è intervenuto anche il sindaco e presidente della Provincia, Francesco Rucco: «Vicenza registra un altro terribile femminicidio. Questa volta a cadere in strada sotto i colpi di pistola sembra dell’ex compagno è una mamma che aveva appena portato a scuola i figli». «L’amministrazione è sgomenta di fronte a questo nuovo episodio di violenza - rileva - che condanna con forza, certa che le forze dell’ordine si stanno impegnando al massimo per assicurare il responsabile alla giustizia».

 

Karl Zilliken

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