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Il caso

Trento-Vicenza: Negro al posto di Greco, telecronista sospeso

Un lapsus riferito al giocatore biancorosso scatena polemiche e l’interrogazione del parlamentare Zanettin. La decisione dell'emittente Eleven sports.
Un fermo immagine della partita trasmessa da Eleven sports Trento-Vicenza
Un fermo immagine della partita trasmessa da Eleven sports Trento-Vicenza
Un fermo immagine della partita trasmessa da Eleven sports Trento-Vicenza
Un fermo immagine della partita trasmessa da Eleven sports Trento-Vicenza

Si è scusato più volte per un lapsus che non aveva nulla a che fare con il razzismo, ma alla fine ha dovuto pagare il conto dopo una giornata piena di spiegazioni, di «mi dispiace», di «Chissà cosa mi è scattato in testa...». Di certo l’interrogazione parlamentare del forzista Pierantonio Zanettin non lo ha certo agevolato, anzi. E alla fine accade che per un lapsus si possa perdere un posto di lavoro. Sì, perché il collaboratore di Eleven sports dopo una gaffe reiterata in diretta tv è stato sospeso dalla collaborazione con la sua emittente.

L'errore durante la telecronaca di Trento-Vicenza

Ma cos’è successo giovedì sera? Galeotta fu la telecronaca di una semplice, ma evidentemente piena di ostacoli, Trento-Vicenza partita del campionato di serie C vinta dai biancorossi a casa degli aquilotti. E così accade che nel corso della telecronaca in diretta sulla piattaforma Eleven sports allo stadio Briamasco l’altra sera il telecronista abbia nominato erroneamente il calciatore di colore biancorosso, Freddi Greco, come Freddi Negro. Mentre il numero 15 biancorosso si apprestava a battere un calcio di punizione, inquadrato di spalle, il nome ben visibile sulla maglia, il telecronista ha detto: «Negro, con il numero 15 ... attenzione a Negro...», correggendosi immediatamente, «attenzione a Greco, scusate, non a Negro», dando l’impressione di un lapsus, ovvero un errore non intenzionale.
Accortosi dello sbaglio si è scusato più volte coi telespettatori per aver associato il cognome Negro al numero 15 del Vicenza, il 21enne calciatore italiano nato in Madagascar. 

L'interrogazione parlamentare

Non è dato saperlo, ma quella telecronaca non è passata inosservata né ai tifosi vicentini che l’altra sera hanno inoltrato più volte la gaffe del telecronista via whatsapp, né alla politica italiana, o meglio, vicentina. Intanto il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin decideva di presentare un’interrogazione parlamentare ai ministri Andrea Abodi e Adolfo Urso commentando: «Gaffe imperdonabile, col razzismo non si scherza. È vero che poi il telecronista si è scusato in diretta, ma la gaffe è comunque imperdonabile. Ho presentato immediatamente un’interrogazione ai ministri dello Sport e dello Sviluppo economico perché valutino l’opportunità di adottare sanzioni nei confronti del telecronista ed eventualmente anche dell’emittente televisiva. In materia di razzismo non sono ammesse indulgenze». Un intervento che è subito stato ripreso via social dal papà di Freddi, Lorenzo Greco, il quale ha ringraziato Zanettin: «La voglio ringraziare molto per aver difeso la dignità di mio figlio di fronte a queste gravissime dichiarazioni».

La decisione di Eleven sports

Poi, ieri in serata, sono arrivate le scuse e le precisazioni di Eleven sports che viene condivisa su facebook dal Vicenza: «In riferimento all’increscioso episodio verificatosi giovedì sera nel corso della diretta streaming, Eleven Sports intende innanzitutto scusarsi con tutte le parti coinvolte e che si sono sentite in qualche modo lese, in primis con il giocatore del Vicenza, Freddi Greco. Nonostante l’accaduto sia da ricondurre ad una gravissima leggerezza da parte del collaboratore, ci sentiamo di affermare – con certezza – che dietro a questo episodio non si celi alcuno sfondo razzista e non sarebbe corretto considerarlo sotto altra veste, lontana sia dal modus operandi di Eleven sports sia da quello del commentatore stesso. Si è trattato, purtroppo, di un imperdonabile lapsus ad opera del telecronista, che si è prontamente corretto qualche secondo più tardi». 

Il povero collaboratore nel frattempo aveva già mandato le sue scuse sia al giocatore che al Vicenza Calcio, ma l’emittente ha deciso comunque di sospendere la collaborazione

Eugenio Marzotto

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