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Vicenza

Trenino ribaltato
Controlli a tappeto
su tutte le giostre

L’attrazione “Treno Fantasma” ancora sotto sequestro dopo il deragliamento del treno. COLORFOTO
L’attrazione “Treno Fantasma” ancora sotto sequestro dopo il deragliamento del treno. COLORFOTO
L’attrazione “Treno Fantasma” ancora sotto sequestro dopo il deragliamento del treno. COLORFOTO
L’attrazione “Treno Fantasma” ancora sotto sequestro dopo il deragliamento del treno. COLORFOTO

«Non sappiamo cosa sia successo alla giostra, è un’attrazione che avevamo avuto anche noi e non ha mai dato problemi. Le nostre strutture sono controllatissime, è il Comune che ci dà l’ok per aprirle. Gli incidenti possono capitare». Campo Marzo alle 16 è praticamente deserto. Metà delle giostre sono chiuse, le poche famiglie che hanno deciso di sfidare gli oltre 30 gradi dell’ultima domenica di agosto, passeggiano affannate tra le attrazioni. Qualcuna si ferma davanti al “Treno fantasma”, ancora transennato dalle strisce bianche e rosse, a cui sono appesi i cartelli che ne proclamano il sequestro, disposto ieri dalla procura, dopo che un vagone del treno è deragliato, scagliando a terra due mamme vicentine, che nella caduta hanno riportato diverse contusioni, fortunatamente guaribili in una quindicina di giorni. Adesso è l’ora dei controlli sulla sicurezza, che probabilmente verranno avviati su tutte le attrazioni, e degli eventuali provvedimenti.

I GIOSTRAI. L’aria tra i giostrai è parecchio tesa. La colpa però non è dell’incidente, che ieri ha creato non poco trambusto, con l’intervento dei sanitari della Suem, vigili urbani e polizia. Il motivo di tanto malessere sono le ostruzioni del Comune, che applicherebbe tariffe esagerate, tanto che «se un giorno piove rischiamo di andare in perdita, se adesso la gente smette di salire sulle giostre perché ha paura che succedano altri incidenti abbiamo chiuso», raccontano sconsolati Hermes Mistrorigo, che per sei anni è stato proprietario del “Treno fantasma” mentre adesso possiede “Il Polipo”, e Valentino Augus, giostraio storico della festa Vicentina, a cui partecipa da quando è nato. «Ho ereditato questa attività da mio padre, in tutto sono 63 anni che veniamo - spiega Augus -. Ultimamente è cambiato tutto. L’incidente di venerdì non ci fa una buona pubblicità, ma noi abbiamo la coscienza a posto, possono fare tutti i controlli aggiuntivi che vogliono e non troveranno nulla fuori norma. Il vero problema è l’Amministrazione, ci tassa in modo assurdo, non succede in nessun’altra parte d’Italia. Poi si lamentano se le attrazioni sono sempre meno. Ma cosa si aspettano? Questa è la festa dei vicentini, noi veniamo per loro, ma non possiamo più rischiare di chiudere in perdita».

L’AMMINISTRAZIONE. «Stiamo analizzando attentamente tutte le cause che possono aver portato al deragliamento. La commissione sicurezza ha già fatto un sopralluogo, lunedì faremo il punto». L’assessore al commercio Filippo Zanetti è cauto sull’incidente avvenuto venerdì sera in Campo Marzo, dove sono rimaste ferite due mamme. Il titolare del “Treno fantasma“ attribuisce il deragliamento del vagone a uno sbalzo di corrente. Di fatto il livello di attenzione sulle attrazioni si è alzato molto, tanto che ora si pensa di ripetere tutti i controlli su ogni giostra. «È un’ipotesi che stiamo valutando con attenzione - commenta Zanetti - non possiamo tralasciare alcun dettaglio. L’intenzione è quella di accertare che tutto sia in sicurezza perché incidenti di questo tipo non si ripetano».

LE INDAGINI. Nel frattempo la procura ha ordinato una perizia della giostra, che resta ancora sotto sequestro. La polizia scientifica intervenuta subito dopo l’incidente ha segnalato il deragliamento al pm Hans Roderich Blattner, che ha suggerito di informare anche lo Spisal, dal momento che l’incidente è avvenuto in un ambiente di lavoro. Tutta la documentazione della struttura per ora risulta in regola, compresa la certificazione che attesta la corretta manutenzione.

Francesca Cavedagna

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