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Vicenza

Testimoni di Geova
La proposta: «App
per accoglienza»

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In migliaia al congresso di Vicenza. COLORFOTO
In migliaia al congresso di Vicenza. COLORFOTO
In migliaia al congresso di Vicenza. COLORFOTO
In migliaia al congresso di Vicenza. COLORFOTO

VICENZA. C’era una volta il testimone di Geova che suonava ai campanelli di ogni casa molto (troppo) presto la mattina per parlare della Bibbia e diffondere la sua fede. Uno stereotipo, con un piccolo fondamento di verità, che pur non essendo del tutto sorpassato è rimasto nel secolo scorso. Ora, le congregazioni dei Testimoni di Geova comunicano via internet, hanno un sito web aggiornato con tutte le informazioni necessarie in quasi 1.000 ma anche un’applicazione per tablet e smartphone che è in grado di tradurre le scritture per attrarre nuovi fedeli tra gli immigrati, che siano africani, sudamericani o birmani.

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