Le procure di Padova e di Vicenza hanno avviato indagini ed accertamenti sull’efficacia dei test rapidi anti-Covid, largamente utilizzati nei mesi scorsi in tutta la Regione.
Dopo gli atti del professor Crisanti e dopo la puntata di Report, l’obiettivo è accertare se quei tamponi dessero una certezza di risultato inferiore a quella dichiarata dalle case costruttrici.
A Padova si ipotizza la frode in pubbliche forniture. A Vicenza, invece, è in corso un monitoraggio anche sulle mascherine, dopo i sequestri delle ultime settimane: anche in questo caso, il sospetto è che siano stati messi in commercio prodotti non in linea con quanto dichiarato.
Leggi ancheVeneto, tamponi rapidi: inchiesta della Procura sulla loro efficacia