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Ottobre Rosa

Il "giro della solidarietà" di Loretta fa tappa in Regione. Zaia: «La sua storia parla a tutte le donne»

«Loretta Pavan è una donna straordinaria. Ma è anche una ciclista di altissimo livello, capace di competere con i campioni più grandi. La sua storia personale insegna a tutte le donne non solo come si possa affrontare una diagnosi di tumore al seno con coraggio, ma anche come non ci si possa lasciar definire da una malattia, ridisegnando invece i confini della propria identità, in questo caso grazie allo sport». Il presidente del Veneto Luca Zaia ha accolto oggi, con queste parole e indossando la spilla rosa della campagna di prevenzione, Loretta Pavan, in un incontro nella sede della Regione Veneto a Palazzo Balbi.

 

Vicentina, ex imprenditrice orafa, Loretta ha visto cambiare radicalmente la sua vita nel 2006 quando le è stato diagnosticato un tumore al seno. Dopo le cure e gli inevitabili ostacoli, Loretta ha trovato nel ciclismo la chiave per la rinascita, fisica e psicologica. Da allora le sue pedalate in bicicletta si sono trasformate in vere e proprie imprese, come “Abbracciamo l’Italia”, che l’ha portata a percorrere ben 7.000 km in soli 39 giorni attraversando il paese da nord a sud, o le scalate del monte Grappa, o gare epiche come la Parigi-Brest-Parigi (1.200 km da percorrere in 90 ore senza fermarsi) accanto a percorsi decisamente avventurosi come la Pinerolo-Barcellona-Pinerolo o la Vicenza-Capo Nord.

 

"Un sogno per la testa" è  il nome dell’ultima impresa che ha visto protagonisti Loretta Pavan e Giorgio Murari, compagno di pedalate, in un percorso di 10.000 chilometri, con un dislivello di 80.000 metri affrontato in 60 giorni, 55 tappe,19 Capitali europee accompagnati da un camper dove poter riposare alcune ore. Il driver, Nicodemo Valerio, si è occupato anche di girare alcuni filmati che diventeranno, successivamente, un docu-film. Partita in bici il 2 agosto dall'ospedale San Bortolo di Vicenza, Loretta Pavan è arrivata domenica 26 settembre in piazza Matteotti a Vicenza.

 

«Poche patologie hanno, sulla vita di una donna, un impatto dal peso notevole come il cancro al seno. E’ una malattia che colpisce non solo il corpo ma anche la dimensione più intima dell’identità femminile e per questo sconfiggerla è un’impresa doppiamente faticosa. Loretta ci ha insegnato invece come questa impresa possa essere affrontata e vinta al pari delle molte, alcune sulla carta quasi impossibili, che ha realizzato in sella alla sua bicicletta in questi anni. La sua storia parla a tutte le donne ed è un esempio di come sia possibile fronteggiare con coraggio e determinazione anche gli ostacoli più duri», ha concluso il presidente del Veneto.

 

«Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia e a dedicarmi alle persone che vivono la mia stessa situazione -  racconta Loretta Pavan - lotto per me e per gli altri». Loretta, infatti, da anni sostiene, con le sue imprese, gli “Amici del 5 Piano”: un gruppo di volontari nato con l’obiettivo di sostenere i malati oncologici, gli ex malati e i loro familiari attraverso il coinvolgimento degli stessi in attività legate alla cultura, al benessere, all’alimentazione e alla promozione dei diritti del malato. Grazie anche alle sue pedalate, è stato possibile finanziare la nascita di due ambulatori importanti nel reparto di oncologia: "SETA - Servizio di Terapia Alimentare", nato dall’idea di attivare un servizio di consulenza nutrizionale all’ interno del reparto di Oncologia di Vicenza aperto gratuitamente sia a pazienti in trattamento attivo che in follow-up. E “Spes - Servizio Psicologico Empatico Solidale” nato per dare sostegno psicologico al paziente oncologico e alla sua famiglia.

 

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