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Vicenza

Studenti e dirigente, oggi il faccia a faccia: «Il dialogo per ristabilire il benessere»

Dopo la tempesta, il cielo sopra il liceo Fogazzaro comincia a schiarirsi. Oggi, all’istituto di contra’ Burci è previsto un incontro tra la dirigente Maria Rosa Puleo e i rappresentanti d’istituto per chiarire il nodo abbigliamento che nei giorni scorsi ha portato la scolaresca e la preside al muro contro muro, e per gettare le basi di una pace duratura. Già preannunciata, peraltro, dalla lettera pubblica di scuse che Puleo ha indirizzato alle studentesse e agli studenti dell’istituto. Un gesto apprezzato dai giovani destinatari, a tal punto che ieri pomeriggio i rappresentanti d’istituto hanno scritto alla dirigente, non nascondendole l’«entusiasmo» e la «gratitudine» per le sue ultime dichiarazioni e dicendosi certi che questo sia «l’inizio di un fruttuoso dialogo tra tutte le componenti della scuola». «Crediamo fermamente anche noi nell’assoluta necessità di instaurare un dialogo sereno per contribuire a ritrovare un clima equilibrato e tranquillo nella comunità scolastica», si legge nella missiva degli studenti, parole cui la preside «in termini molto cordiali» ha risposto proponendo l’incontro di oggi. Una svolta andata in scena poco prima di un altro incontro, quello che ieri in serata ha visto confrontarsi su Meet la componente genitori e quella degli studenti del consiglio d’istituto, con la partecipazione di un membro della consulta degli studenti. Il faccia a faccia (da remoto), durato circa un’ora e terminato poco dopo le 20, aveva lo scopo di fare chiarezza sulla vicenda e permettere agli interlocutori di adottare una linea comune nell’obiettivo di trovare un punto di incontro e mediazione con la preside.
«Siamo riusciti a ricostruire la genesi degli eventi che hanno preso una piega inaspettata per tutti», spiega la studentessa Elena Bigarella, una dei rappresentanti d’istituto che ieri ha partecipato all’incontro ed è ottimista sul finale del “caso Fogazzaro”: «Si sta creando un clima di grande apertura che porterà a una risoluzione positiva di questo clima di tensione». «Noi studenti - le parole di un altro rappresentante d’istituto, Nicolas Pasantes - abbiamo spiegato quali sono stati i motivi che hanno portato allo sciopero, rimarcando che non è mai stata una questione di voler andare a scuola in shorts, la protesta è scaturita dai toni usati dalla preside».
Ma il confronto con i genitori aveva anche l’obiettivo di preparare il terreno per implementare il regolamento della scuola con un nuovo capitolo relativo all’abbigliamento. «Con i rappresentanti dei genitori - informa Pasantes -, non siamo scesi nel dettaglio, lo faremo nel corso del consiglio d’istituto (che dovrebbe essere previsto per domani, ndr). Di certo, vorremmo che da questo regolamento emergessero dei precisi valori, il rispetto dell’istituzione scolastica, ma anche la comprensione della volontà di esprimersi attraverso l’abbigliamento, naturalmente sempre con attenzione al decoro; i tempi cambiano ed è con il dialogo che si colmano i gap tra tutte le componenti in gioco». 

Laura Pilastro

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