<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Preso ed espulso l'autore delle spaccate ai finestrini delle auto

Aveva colpito a Laghetto, San Bortolo e in altre zone. Riconosciuto a bordo di una bici appena rubata verrà presto rimpatriato

Da alcune settimane era ricercato in quanto sospettato di essere l’autore delle “spaccate” ai finestrini delle automobili parcheggiate nel quartiere Laghetto, in zona San Bortolo ed in altre zone della Città. Da mesi il tunisino attendeva il calare della notte e, dopo aver infranto il vetro delle auto in sosta, prelevava tutto quello che reperiva all’interno dell’abitacolo.

Nella nottata di ieri, dopo che le “volanti” lo avevano fermato in Città, gli agenti dell'ufficio immigrazione hanno scortato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia). T. M. (sono state rese note solamente le iniziali), un 45enne di nazionalità tunisina in passato già detenuto per gravi reati nel carcere di Vicenza..

L'arrestato ha numerosi precedenti penali

L’individuo, più volte denunciato ed arrestato, con a proprio carico precedenti penali per reati di svariata natura, tra i quali furti, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, e con alle spalle un passato di minacce e atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge, per i quali aveva scontato una pena detentiva in carcere, verrà prossimamente imbarcato su un volo aereo per il Paese d’origine.

L’uomo, in passato, aveva ricevuto un foglio di via con divieto di tornare nel comune di Vicenza per tre anni. Ieri pomeriggio, il soggetto veniva notato da una signora in Campo Marzo a bordo di una bicicletta che le era stata rubata qualche ora prima; immediatamente, quindi, la signora derubata segnalava l’accaduto alla questura, che provvedeva ad inviare sul posto una volante.

Gli agenti intervenuti individuavano subito il soggetto, e provvedevano quindi a fermarlo e ad identificarlo. Dopo aver appurato che si trattava del sospetto ricercato, lo conducevano presso l’ufficio immigrazione della questura per i successivi adempimenti di legge.

In considerazione del suo profilo criminale e dei gravissimi precedenti a suo carico, il questore lo ha espulso ed ora è in attesa del rimpatrio.

Suggerimenti