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Diocesi di Vicenza

Sospese le messe
fino al 3 aprile
Nozze a porte chiuse

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Un'immagine del Duomo di Vicenza vuoto (Foto Archivio)
Un'immagine del Duomo di Vicenza vuoto (Foto Archivio)
Un'immagine del Duomo di Vicenza vuoto (Foto Archivio)
Un'immagine del Duomo di Vicenza vuoto (Foto Archivio)

Annullate tutte le messe fino al 3 aprile nelle chiese della diocesi di Vicenza. Restano sospese anche tutte le celebrazioni religiose aperte ai fedeli (messe feriali e festive, battesimi, Via Crucis e funerali). Sospese fino a Pasqua tutte le celebrazioni di battesimi comunitari, prime confessioni, prime comunioni e resime. 

Sono le nuove disposizioni del vescovo mons. Beniamino Pizziol a  seguito di quanto stabilito con il nuovo decreto del governo per l'emergenza coronavirus. Una decisione presa in accordo con i vescovi della Conferenza episcopale Triveneto.

 

Rimaranno tuttavia aperti i luoghi di culto, senza organizzarvi alcun tipo di celebrazione religiosa, adottando misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sarà tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere.

 

LE CERIMONIE

Nell’impossibilità di celebrare funerali, è consentita la sola benedizione della salma in cimitero, in occasione della sepoltura, o all’obitorio, prima della cremazione. I matrimoni sono consentiti senza solennità, a condizione che si chiuda il luogo della celebrazione, e con presenti i soli testimoni.

 

CATECHISMO

Rimangano sospesi gli incontri del catechismo nonché le attività di patronati e oratori e centri parrocchili chiusi, incluse le uscite, come per le scuole. Per le attività delle società e associazioni sportive e per i bar ci si attiene a quanto stabilito dal decreto del governo.

 

FESTE PARROCCHIALI

Nelle parrocchie non si svolgeranno feste, sagre, concerti, serate culturali, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche. Rimangono sospese le attività formative e le riunioni promosse dai diversi uffici diocesani, da Villa San Carlo, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose, dalle Scuole di Formazione Teologica e dall’Istituto Diocesano di Musica Sacra e Liturgica.

 

VISITE AI MALATI

Resta sospesa la visita per la benedizione annuale delle famiglie; rimane invece possibile visitare i malati gravi per offrire loro conforto spirituale e, se del caso, l’unzione degli infermi e il viatico.

 

CARITAS E MENSE DEI POVERI

Le attività caritative possono continuare solo alle condizioni previste dal decreto. Sono compresi i  centri d’ascolto e gli altri servizi di Caritas diocesane e parrocchiali, le mense dei poveri (prevista la distribuzione di cestini con i pasti che non potranno però essere consumati all’interno delle strutture), i dormitori.

 

 

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