Da oggi scatta di nuovo il semaforo arancione, che quando si parla di allerta smog significa limitazioni alla circolazione per quasi 27 mila veicoli - mezzi privati benzina euro 2 e diesel euro 4 e 5 compresi - in un’ampia fetta della città. L’alternativa, per chi in garage ha un mezzo bandito perché catalogato tra i “troppo inquinanti”, però c’è. Ci si può sempre spostare in bici, anche con il bike sharing, o a piedi, certo, ma non solo: è sempre possibile infatti salire su un mezzo pubblico Svt della fine degli anni ’90, categoria euro 2, e raggiungere comodamente il centro vivendo un’esperienza dal tocco vintage. Nel cuore della città, infatti, è ancora possibile imbattersi in autobus risalenti allo scorso millennio, immatricolati nel dettaglio nel marzo del 1997. Gli identificativi sono serviti: si tratta, ad esempio, dei numeri 4293 e 4295, targati rispettivamente AM459WT e AM348WT. Accanto a loro, impegnati sempre nel servizio urbano, ci sono anche alcuni bus euro 3, immatricolati nel 2003, quasi vent’anni fa, e anche loro liberi di circolare nonostante fiocchino le allerte inquinamento. Sono mezzi quasi tutti impiegati nel servizio centrobus e avvistarli non è difficile. Basta ad esempio camminare in zona Carmini o San Francesco, oppure passare in viale D’Alviano, per citare tra le vie più centrali.
L’ultimo bollettino (in ordine di tempo) sulla qualità dell’aria è stato pubblicato ieri mattina da Arpav ed ha inserito Vicenza e i Comuni dell’agglomerato in fascia arancione sia per l’andamento della concentrazione di Pm10 dei giorni scorsi (vedi a lato), sia per le previsioni poco rassicuranti delle prossime giornate. E dunque, in centro e nei quartieri della prima cintura urbana, scatta da oggi nuovamente il divieto di circolazione per un’ampia gamma di mezzi. Nel dettaglio, da oggi, almeno fino al nuovo bollettino Arpav previsto per domani che stabilirà l’andamento per le giornate successive, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana, non potranno circolare tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8.30 alle 18.30, i veicoli privati (M1, M2, M3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4, 5; i veicoli commerciali (N1, N2, N3) benzina euro 0, 1, 2 e diesel euro 0, 1, 2, 3, 4; i ciclomotori e motoveicoli (da L1 a L7e) non catalizzati, immatricolati prima del 2000 e non conformi alla direttiva 97/24/Ce e i ciclomotori e motoveicoli euro 0, 1.
Oltre al centro storico sono compresi nel blocco i quartieri di Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant’Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona. Restano valide le deroghe predisposte dal Comune.
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