La guardia di finanza di Vicenza ha disposto, su tutto il territorio provinciale, un rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria. In particolare, oltre al capoluogo berico, gli interventi hanno riguardato le principali arterie di collegamento di tutta la provincia e i principali centri cittadini, a tutela di imprese, commercianti, artigiani e, più in generale, degli operatori economici rispettosi delle regole.
Controlli anti spaccio
Durante un controllo degli avventori di Campo Marzo nel capoluogo berico una pattuglia in borghese, dopo aver notato un cittadino di origine straniera che si aggirava con fare sospetto, ha proceduto al suo controllo rinvenendo alcuni grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana e 6 dosi di eroina. L’uomo è stato segnalato alla prefettura.
Lotta alla contraffazione
Sono stati effettuati numerosi controlli in diversi esercizi commerciali in materia di sicurezza dei prodotti e contrasto alla contraffazione che hanno portato al sequestro di oltre 15.000 articoli (chincaglieria, bigiotteria, abbigliamento, calzature, accessori moda e materiale elettrico) privi delle indicazioni delle informazioni minime nonché della marchiatura CE previste dalla normativa. Ai titolari dei negozi interessati a Vicenza, Schio e Bassano del Grappa sono state contestate multe per migliaia di euro.
Slot machine fuori orario
Sono inoltre proseguiti i controlli sulla corretta attuazione della normativa regionale e comunale in materia di spegnimento, nelle fasce orarie “protette”, degli apparecchi da intrattenimento, le cosiddette slot-machine, nonché sull’emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali nei pubblici esercizi e nei mercati rionali.
Le sanzioni
In particolare, gli interventi hanno portato all’irrogazione, nei confronti dei titolari di bar e locali ubicati oltre che nel capoluogo, anche a Montecchio Maggiore, Castelgomberto, Trissino, Lusiana-Conco, Schio e Sarcedo, di sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 mila ad un massimo di 75 mila euro per aver tenuto in funzione complessivamente 50 apparecchi da intrattenimento (slot-machines) fuori dagli orari consentiti.
Dipendenti irregolari
Individuati anche 5 lavoratori “in nero/irregolari” nei comuni di Montecchio Maggiore, Trissino, Rosà e Bassano del Grappa, impiegati in imprese di ristorazione, articoli di cancelleria, tessile e fabbricazione mobili.
Lotta al caro prezzi
Gli agenti della guardia di finanza anhanno anche segnalato irregolarità nella disciplina in materia di obblighi di pubblicizzazione dei prezzi di carburante praticati al pubblico da parte di un distributore stradale a Lonigo. Da ultimo, è stato condotto un ulteriore controllo nell’ambito delle attività di contrasto al carovita e al rialzo anomalo dei prezzi dei generi alimentari, che ha consentito di accertare che all’interno di un punto vendita a Cassola erano in vendita prodotti alimentari con un prezzo esposto al pubblico minore di quello effettivamente praticato alla cassa. Anche in questo caso, al rappresentante legale della società è stata irrogata la sanzione amministrativa in forma ridotta pari ad 1.032,92 euro.