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Vicenza

Separati dal Covid, nozze via Skype dopo due cerimonie annullate

La vicentina Sofia Corsi, 32 anni, e il fidanzato colombiano Juan, 37 anni, non si vedono da quasi 10 mesi
La vicentina Sofia Corsi, 32 anni, e il fidanzato colombiano Juan, 37 anni, non si vedono da quasi 10 mesi
La vicentina Sofia Corsi, 32 anni, e il fidanzato colombiano Juan, 37 anni, non si vedono da quasi 10 mesi
La vicentina Sofia Corsi, 32 anni, e il fidanzato colombiano Juan, 37 anni, non si vedono da quasi 10 mesi

Altro che il cruccio di selezionare gli invitati, qui non c’è nemmeno il vestito da scegliere. Ancor peggio: nessun bacio alla sposa, nessun anello da scambiare e nemmeno il sì da pronunciare, delegato anche quello. Capita, se il matrimonio viene celebrato per procura. Espressione dal sapore vintage, con sfumature “color seppia”. Eppure tornata di attualità nel 2020, anno del Covid. Almeno per Sofia Corsi, 32 anni, residente a Vicenza, che tra pochi giorni convolerà a nozze con il fidanzato Juan, 37 anni, colombiano, a cui è legata dal 2015.

Dopo due date annullate, a luglio e ad ottobre, e tre voli cancellati, la coppia, che a causa della pandemia non si vede da gennaio, ha deciso di procedere nella forma più burocratica che si possa immaginare, celebrando il fatidico sì a migliaia di chilometri di distanza. Al posto della sposa ci sarà un’amica comune, con delega per firmare i documenti, e Sofia assisterà alle proprie nozze via Skype. Uno scenario lunare, accompagnato da rabbia, frustrazione e senso di impotenza di fronte a un sistema «che non riconosce i diritti delle coppie internazionali, anzi le discrimina», si sfoga Sofia. 

Alessia Zorzan

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