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Vicenza

Scuola elementare
spezzata a metà
dai binari del treno

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Il passaggio a livello sta mettendo in difficoltà la Mainardi
Il passaggio a livello sta mettendo in difficoltà la Mainardi
Il passaggio a livello sta mettendo in difficoltà la Mainardi
Il passaggio a livello sta mettendo in difficoltà la Mainardi

VICENZA. Milletrecento in linea d’aria. Spostandosi in automobile, invece, sono circa 1.700. Sono i metri di distanza che separano la scuola elementare Rodari in via Turra dalla media Mainardi nell’omonima via. Due complessi che dovrebbero far parte dello stesso comprensivo, il numero 7, ma che in realtà sembrano appartenere a due universi paralleli. Quello che sta «al di qua» e quello che sta «al di là» delle sbarre di Anconetta.

 

«Purtroppo - spiega la dirigente reggente Maria Rosa Puleo - i binari rappresentano un ostacolo non indifferente». Perché se è vero che per passare da un complesso all’altro bisogna percorrere meno di due chilometri, è altrettanto evidente che il tragitto alle volte dura anche dieci minuti, se non di più, se si è sfortunati. E il risultato è che l’istituto sta perdendo sempre più iscritti, «perché le famiglie che stanno dalla parte della città portano i loro figli in altri complessi».

 

Ecco perché, in attesa di quella soluzione che dovrebbe risolvere tutti i problemi, vale a dire l’eliminazione del passaggio a livello («Prima o poi lo demolirò», sorride Claudio Cicero), l’amministrazione e l’istituto comprensivo 7 hanno deciso di  aprire una sede staccata in viale Fiume, nella sede della primaria De Amicis. «Non porteremo tante sezioni - fa sapere Puleo - ma solamente una classe, la prima». 

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