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Nel Vicentino

Tutti in classe
dopo sei mesi
e traffico in tilt

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Studenti all'uscita da scuola. COLORFOTO
Studenti all'uscita da scuola. COLORFOTO
Primo giorno di scuola nel Vicentino

Le misure sono state prese, le simulazioni eseguite. Oggi, lunedì 14 settembre, si parte. Sono ore di emozione mista ad ansia per il primo giorno di scuola dopo quasi sei mesi di stop e in condizioni inedite, non solo per i 110 mila studenti del Vicentino, dalle scuole per l’infanzia alle superiori, ma anche per personale scolastico e amministratori. La settimana appena conclusa non è stata certo in discesa, con le corse contro il tempo per arrivare pronti sia dala rl punto di vista logistico, che organizzativo. A palazzo Nievo si è concluso proprio nei giorni scorsi il tetris delle aule per gli istituti superiori, con altri due accordi oltre a quelli già siglati in precedenza con Comuni, parrocchie ed enti per spazi aggiuntivi

Con la ripresa della scuola a Vicenza ci sono state forti ripercussioni sul traffico con code e allentamenti già a partire dalle 7.30.

 

Traffico in tilt sin dalla mattina a Vicenza. COLORFOTO
Traffico in tilt sin dalla mattina a Vicenza. COLORFOTO

 

FAQ SCUOLA REGIONE VENETO

 

Quello di oggi è il debutto di una scuola nuova, ma anche il test per capire l’efficacia di quanto programmato. Proprio per la delicatezza del momento, oltre che per difficoltà di organico, molte scuole hanno optato per un rientro “soft”, con orario ridotto per il primo periodo. Ogni istituto ha la propria pianificazione, ma in quasi tutti, in particolare i comprensivi, sono state apportate delle modifiche, anche per consentire a famiglie e studenti di familiarizzare con le nuove norme di comportamento, dai percorsi differenziati alla mascherina. Tasto, quest’ultimo, dolente. Dovrebbero essere infatti le scuole a distribuire quelle chirurgiche, ma in diversi casi, almeno per i primi giorni, agli studenti è stato chiesto di portarsele da casa, in attesa delle consegne del ministero. 

 

 

Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ieri ha dichiarato: «La scuola è il posto più sicuro: ci sono operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni. Si stanno distribuendo in tranche». «Abbiamo lavorato in un’ottica di prevenzione assoluta - ha aggiunto -. La misurazione della febbre a casa è un pezzettino di questa prevenzione. Io mi fido delle famiglie italiane, so che lo faranno».

 

Scuola, il messaggio di Conte

 

«Lunedì si torna a scuola. Rivolgo un augurio a studenti, insegnanti, personale scolastico. Sarà un momento di intensa emozione. È un'emozione che vivrò anche io da capo di un governo che si è impegnato per il ritorno in sicurezza ma anche da padre». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un messaggio su Facebook per l'inizio della scuola.

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