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Self aperti dalle 19

Benzinai, revocata la seconda giornata di sciopero

Lo stop alla serrata arriva anche da Fegica e Figisc dopo la riduzione di 24 ore della protesta decisa dalla Faib Confesercenti

AGGIORNAMENTO ore 17.04. Fegica e Figisc Confcommercio hanno revocato la seconda giornata di sciopero «a favore degli automobilisti non certo del governo». Così le due sigle dei gestori degli impianti di benzina in una nota congiunta. 

«La mobilitazione resta in piedi» ha detto presidente della Fegica Roberto Di Vincenzo al termine dell'incontro. «Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo, l'incontro ha confermato il persistere di molte criticità» scrivono le due sigle nella nota.

 

AGGIORNAMENTO ore 12.30. Sindacati benzinai convocati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy alle 15. Lo si apprende da fonti dei gestori. È dell'80-90% l'adesione allo sciopero dei benzinai sulla rete stradale, al netto delle precettazioni, dei gestori diretti e qualche pompa bianca, pari a 12-13mila impianti sugli 22mila totali. Lo si apprende da fonti Faib che ha 7mila iscritti e ha avuto i dati dal territorio.

Questa mattina a Roma, nel frattempo, riunione dei dirigenti delle tre sigle che rappresentano i gestori dei carburanti, in sciopero da ieri sera per protestare contro le misure del decreto legge sulla Trasparenza dei prezzi. 

 

Ore 9.30. È iniziato alle 19 di ieri sera, 24 gennaio, sulla rete ordinaria e dalle 22 sulle autostrade, lo sciopero dei distributori di carburanti, indetto dalle organizzazioni Faib, Fegica e Figisc-Anisa.

Ieri il tentativo in extremis del ministro Urso di scongiurare lo sciopero di 48 ore ha spaccato le rappresentanze sindacali: Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio hanno confermato la chiusura di due giorni mentre Faib Confesercenti ha ridotto la protesta a 24 ore.

Tuttavia ci saranno dei servizi minimi garantiti sulla viabilità ordinaria (in città e nelle aree extraurbane), mentre sulla rete autostradale, da nord a sud e da sud a nord, è assicurata l'apertura di un'area di servizio ogni 100 km.

 

Distributori aperti nel tratto autostradale del Vicentino

Autostrada Direzione Nome Area di Servizio Chilometro Regione
A31 Vicenza - Piovene R. Postumia nord 10 Veneto
A31 Piovene R.- Vicenza Postumia sud 10 Veneto
A4 da Trieste a Torino Villa Morosini ovest  337 Veneto

Distributori aperti nel tratto autostradale veneto

Autostrada Direzione Nome Area di Servizio Chilometro Regione
A4 da Torino a Trieste Tesina est  337 Veneto
A4 da Torino a Trieste Calstorta sud  426 Veneto
A4 da Trieste a Torino Calstorta nord 426 Veneto
A4 da Trieste a Torino Arino ovest 372 Veneto
A4 da Trieste a Torino Villa Morosini ovest  337 Veneto
A13 da Bologna a Padova S. Pelagio est 98 Veneto
A13 da Padova a Bologna S. Pelagio ovest 98 Veneto
A22 Brennero a Modena Povegliano ovest 240 Veneto
A22 Modena a Brennero Garda est  208 Veneto
A27 Venezia - Belluno Piave est 26 Veneto
A28 Portogruaro - Pordenone Gruaro est 2 Veneto
A57 da Torino a Trieste Marghera est  386 Veneto
A57 da Trieste a Torino Bazzera nord 391 Veneto

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La possibile adesione allo sciopero

Secondo alcune stime, le sigle che hanno indetto lo sciopero raccolgono circa il 70% dei 22mila distributori di carburanti attivi in tutta Italia. Potrebbero quindi restare aperti alcuni impianti i cui gestori non aderiscono a tali sigle, oltre a quegli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere - e non affidati in gestione a soggetti privati - che dovrebbero essere non oltre il 10% del totale.

I distributori aperti in autostrada

Ecco la lista degli impianti aperti in autostrada, secondo quanto pubblicato sul sito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome (www.regioni.it):

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