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Vicenza

Scatta il “bonus terme” ma è già tutto prenotato

Il sogno di una fuga dallo stress che si trasforma... in fonte di stress. Ne sa qualcosa chi ieri si è messo ottimisticamente “in coda” per ottenere il bonus terme, erogabile formalmente dalle 12. Che la data fatidica dell’8 novembre potesse trasformarsi in un temuto click day era praticamente scritto: il fondo da 53 milioni di euro stanziato dal governo sotto forma di contributo fino a 200 euro per l’acquisto di servizi termali (non per ospitalità e ristorazione), faceva gola a molti. E infatti, pur provando e riprovando, non siamo riusciti a portare a casa il pacchetto termale gratuito. Tutto esaurito e già ben prima del giorno ufficiale di partenza dell’iniziativa, gestita da Invitalia per conto del ministero dello sviluppo economico. Una vera e propria corsa al voucher che ha mandato in tilt il portale per la registrazione, come segnalato da Federalberghi Veneto.
«Mi dispiace ma ci sono già 616 iscritti, abbiamo aperto le adesioni sabato. Altre 110 richieste sono ancora da evadere, dovrete avere tanta pazienza e non so se rientrerete tra i beneficiari, provate comunque a mandare una mail», si scusa la receptionist di Terme Antoniano, a Montegrotto, che contattiamo poco dopo le 9.
Per tentare di essere messi in lista, va compilato un modulo con i dati anagrafici (non è necessario l’Isee) da rimandare alla struttura: «Dopodiché, inseriremo ogni candidatura nella piattaforma del governo, un lavoro lungo perché va fatto uno per uno - spiegano dall’Antoniano - e se i fondi non sono esauriti sarete ricontattati via mail dall’agenzia delle Entrate, che vi spedirà il bonus». Fino a 200 euro di sconto in fattura riservati ai maggiorenni residenti in Italia e utilizzabili per terapie, cure, prestazioni di vario genere nelle 190 (elenco in aggiornamento) strutture accreditate, in tutta Italia. A Vicenza non ce n’è nemmeno una ma in Veneto, al primo posto in Italia, ce ne sono ben 74 e quasi tutte, ovviamente, nel distretto termale di Abano-Montegrotto.
Alle Terme preistoriche, sempre a Montegrotto, non si arriva nemmeno allo step dell’iscrizione: «Non abbiamo più possibilità di raccogliere ulteriori manifestazioni di interesse per raggiungimento della massima capacità di gestione domande».
Al G.B Thermae Hotels di Abano ci invitano a ricontattarli via mail: «C’è una bella fila già da una settimana, se c’è ancora posto però le faremo sapere». Chissà allora se all’hotel Plaza, sempre ad Abano, uno spazietto per poter spendere il sospirato bonus c’è: forse, a patto di pernottare per minimo 4 notti.
«Per poter usufruire del bonus, date le diverse richieste e l’alta occupazione del nostro hotel, daremo seguito alle richieste con un soggiorno minimo di 4 notti», ci informano. Scopriamo che anche lì è possibile già dal 2 novembre pre-compilare un’adesione scegliendo la tipologia di trattamento – formula benessere, estetica o curativa. Con 6 giorni di “ritardo” rispetto a chi si è mosso ben prima dell’8 novembre, abbiamo poche speranze. Decidiamo di orientarci su un altro grande complesso, Aquardens a Pescantina, nel Veronese, dove è stata addirittura istituita una mail ad hoc per il bonus terme: inviata la richiesta di partecipazione, non resta che aspettare.

 

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