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Vicenza

San Biagio fa scuola: 4 nuove "spiagge" lungo gli argini

Lungo il Retrone: uno dei punti potrebbe essere dietro il teatro Astra
Lungo il Retrone: uno dei punti potrebbe essere dietro il teatro Astra
Lungo il Retrone: uno dei punti potrebbe essere dietro il teatro Astra
Lungo il Retrone: uno dei punti potrebbe essere dietro il teatro Astra

C’era un tempo in cui l’amministrazione comunale stava per “asfaltare” la cosiddetta spiaggetta di San Biagio, quel locale capace di trasformare un angolo del degrado in un luogo di ritrovo e punto di attrazione per vicentini e non solo. Era il tempo in cui l’ex assessore Claudio Cicero lanciava il progetto per realizzare una strada lungo il Bacchiglione fino a ponte Novo. Tempo di annunciare il progetto e di metterlo nero su bianco nel documento (pubblicato e stampato) dei “Primi cento giorni” della giunta ed ecco il semaforo rosso del sindaco Francesco Rucco: «Questa maggioranza non ha mai voluto far passare una strada - disse perentorio e stizzito per la fuga in avanti di Cicero, certificata nel provvedimento - l’amministrazione, che non vuol dire singoli, a maggioranza ha deciso che la spiaggetta deve andare avanti». Era il 2018 ma guardando bene sembra un’epoca fa, visto che oggi non solo la giunta di centrodestra non lascia quel chiosco ma addirittura raddoppia, anzi quadruplica, preparando il bando per far atterrare altre quattro “spiaggette” in città. 

DI COSA SI TRATTA. La firma e la mente sono dell’assessore alle attività produttive Silvio Giovine. La sua non è solo una proposta ma è un piano che sta prendendo forma in questi giorni negli uffici comunali. «Sì - conferma l’assessore - è un progetto in corso; l’obiettivo è l’estate del 2022. I tecnici sono già al lavoro». Tant’è che proprio nelle scorse settimane è già stata interpellata la Soprintendenza per esaminare gli aspetti riguardanti l’eventuale impatto. «Stiamo producendo le carte che servono per ottenere l’autorizzazione paesaggistica - prosegue Giovine - partendo dalla premessa che abbiamo già avviato i primi dialoghi con le Belle arti per capire la fattibilità dei vari interventi. C’è stata un’apertura e, anzi, il tutto è stato visto in maniera molto positiva».

I NUOVI POSTI. Ma dove saranno “ormeggiati” i nuovi chioschi della città di Vicenza? Gli sguardi dell’amministrazione comunale sono puntati su quattro punti strategici: parco Retrone, sulla sponda dell’omonimo fiume, parco Astichello, sempre lungo il corso d’acqua, teatro Astra, lungo il Retrone, ma anche porta Santa Croce, all’interno di parco padre Uccelli sul Bacchiglione. Qui verrebbero installati i bar che potrebbero avere una struttura anche meno complessa di quella attualmente presente a San Biagio. Queste, ovviamente, sono le prime indicazioni, ma non è detto che con la definizione del progetto si possano scegliere eventuali nuove alternative. «Vediamo - si limita a dire l’assessore alle attività produttive senza sbilanciarsi - per il momento continuiamo a lavorare». 

LE TEMPISTICHE. L’obiettivo, come anticipato, è l’estate. Entro giugno l’amministrazione intende definire la proposta, ottenere la firma della Soprintendenza e passare poi alla fase operativa. Il che significa: pubblicare il bando per l’assegnazione. L’iter è pressoché identico a quello che negli anni passati è stato seguito per la spiaggia di San Biagio; significa definire la zona, o le zone, inserire i criteri e attendere che qualche privato si faccia avanti presentando la proposta per il chiosco. «L’ultimo bando della spiaggetta - chiosa Silvio Giovine - ha visto la partecipazione di nove privati. Dunque, l’auspicio è che ci sia interesse verso questo progetto. Noi siamo ottimisti».

PUNTI RISTORO. Va detto che i chioschi lungo gli argini potrebbero non essere gli unici nuovi punti ristoro aperti al pubblico grazie agli spazi messi a disposizione dal Comune. Da qualche mese si sta lavorando anche sul parco della Pace. Non solo con la possibilità di realizzare dei punti all’interno della grande area verde, ma anche attraverso la creazione di un bar/ristorante all’ingresso, sotto quello che una volta era l’hangar due e che ora rappresenta la porta di accesso. Gli allacci sono già stati predisposti; il locale in ogni caso verrebbe creato tramite pubblicazione di bando.

Nicola Negrin

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