Quando si sono viste scoperte sono rimaste annichilite. Sentimento cresciuto in maniera esponenziale quando poi, a stretto giro, si sono trovate di fronte prima i poliziotti delle volanti, poi il volto attonito, sbigottito e arrabbiato delle loro mamme. Venerdì pomeriggio, per due ragazze sedicenni, entrambe residenti in città, deve essere trascorso in un tumulto di emozioni. Dall’adrenalina del furto, all’angoscia delle conseguenze del loro gesto dopo essere state scoperte e denunciate. Sì, perché il tentativo di rubare qualche vestito al negozio Ovs del centro Palladio rischia di costare a loro (e di riflesso a mamma e papà) ben più dei 90 euro che è il valore complessivo della merce che si erano messe in borsa dopo avere staccato l’antitaccheggio. Adesso, infatti, le due amiche dopo essere state denunciate alla procura per i minorenni di Venezia per furto aggravato in concorso rischiano non solo il processo, ma anche di dover far sborsare ai genitori (tra avvocati e trasferte veneziane) parecchi euro. Insomma una bravata dal costo (emotivo e non) piuttosto salato.
IL FURTO. Quando entrano nel negozio Ovs del centro Palladio di Vicenza est, le due ragazze sono in realtà in compagnia di una terza amica (anche lei poco più che sedicenne, ma estranea alle accuse). Il terzetto comincia ad aggirarsi tra gli scaffali, ma non passa inosservato agli addetti alla sicurezza. Che vedono i loro sospetti avverarsi quando notano che una delle tre amiche stacca l’antitaccheggio da un capo di abbigliamento rovinandolo. A quel punto le guardie continuano a seguire il gruppetto. Alla fine, nelle loro borse, due delle tre ragazze infilano una gonna, una felpa e qualche altro vestito.
LA DENUNCIA. Prima che le tre giovani arrivino alle casse, però, i vigilantes le fermano. Contemporaneamente viene chiesto anche l’intervento della polizia. Dagli zainetti di due delle tre sedicenni escono gli indumenti presi dagli scaffali dell’Ovs, ma anche altri capi di intimo a quanto pare prelevati poco prima dal vicino negozio H&M. I poliziotti, vista la minore età delle giovani avvisano i genitori. E così al Palladio giungono pure le mamme. Che per regolare la faccenda con le figlie non attenderanno certo i giudici.