Rischio ingorgo
per i vaccini
anti-influenza

Vaccinazioni. A Vicenza è già corsa all’antinfuenzale. Si profila una stagione caotica. Gli esperti sono concordi. Vaccinarsi contro l’influenza per il prossimo autunno-inverno sarà cruciale. Proteggersi diventa fondamentale sia nello scenario del Covid strisciante defilato ma sempre in agguato di oggi e sia, ancora più, nella malaugurata ipotesi di una seconda ondata. 
E questo non soltanto per il fatto che si potrà distinguere tra due infezioni virali sovrapponibili nei sintomi iniziali, ma anche perché, secondo vari studi scientifici, i virus influenzali possono fare da ponte al coronavirus, agevolarne l’accesso ai polmoni, aprirne la strada. 
Uno scudo in più, dunque, soprattutto per malati cronici ed anziani, cioè persone dotate di un minore bagaglio di risorse immunitarie per combattere l’infezione, e vittime “predilette” dal virus. Del resto, è certo che l’influenza ci sarà. Anzi, la pandemia ha costretto lo stesso ministero della salute a rivedere i piani per la profilassi antinfluenzale. La campagna inizierà in anticipo di un mese, a ottobre invece che, come negli anni scorsi, a novembre, e la gratuità è stata estesa a tutte le persone a partire dai 60 anni e non più dai 65, oltre che ai bambini fino a 6 anni.  Il problema sarà proprio quello di riuscire a vaccinare tempestivamente, rispettando le regole.