VICENZA. C'è chi scende e c'è chi sale. E chi, come il piccolo comune di Foza, continua a detenere ormai con stoica rassegnazione il primato di paese più povero del Vicentino. A dirlo, anche quest'anno, sono i dati diffusi dal ministero dell'Economia sui redditi Irpef del 2017 e che oltre a disegnare un'Italia a due frequenze - con un Nord che cresce o comunque tiene e un Sud che rallenta o non accenna a muoversi - consegnano un'immagine del capoluogo divisa tra i “ricchissimi” abitanti di Monteviale, 25.599 euro di imponibile e i “modesti” residenti della località sull'altopiano, fermi a 14.194 euro. Cifra, quest'ultima, simile agli ultimi d'Italia, Calabria e Molise.
A Vicenza gli 81.986 contribuenti che hanno compilato i modelli fiscali sulla situazione finanziaria del 2017 hanno dichiarato 22.856 euro in media. Introiti annui che collocano l'area berica al 31° posto nella classifica delle 107 province italiane, prima di Venezia e Rovigo, ma dietro a tutte le altre venete. In testa, e non a sorpresa, c'è la capitale economica d'Italia, Milano, con 31.279 euro.
A livello locale le maggiori realtà vicentine sono più o meno allineate con Arzignano, Bassano, Schio, Thiene e Montecchio che oscillano tra i 23.577 e i 20.777 euro.