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Vicenza

Rapinano donna incinta in corso Palladio. Ladre rincorse e bloccate

L’episodio è avvenuto prima di mezzogiorno in corso Palladio
L’episodio è avvenuto prima di mezzogiorno in corso Palladio
L’episodio è avvenuto prima di mezzogiorno in corso Palladio
L’episodio è avvenuto prima di mezzogiorno in corso Palladio

La rapina è servita. In pieno giorno, nel cuore di corso Palladio, tra decine di persone accomodate ai plateatici dei caffè o a passeggio tra i negozi.

Scene da un mercoledì mattina come tanti interrotto poco prima di mezzogiorno, quando due giovani, Gloria Pallado di 31 anni e Sofia Testa di 23, hanno preso di mira una donna che si trovava al bar “Vicenza”, con lo scopo di derubarla (il reato si è poi tramutato in rapina). La vittima, peraltro incinta, era seduta a un tavolino esterno del locale intenta a scrivere un messaggio al cellulare quando è stata avvicinata dalle due, già note alle forze dell’ordine. Mentre una delle giovani (Pallado è residente a Thiene, Testa a Valdagno) con la scusa della richiesta di una sigaretta tentava di distrarre la cliente del bar l’altra, da dietro, allungava la mano per afferrare la borsa, che era stata appoggiata sulla sedia accanto.

Come ricostruito poi, a compiere materialmente lo scippo sfociato in rapina è stata Pallado, che ha alle spalle numerosi precedenti. Un’azione talmente fulminea da lasciare disorientata la proprietaria e i vicini di tavolo: questione di pochi istanti però e la donna ha reagito, opponendosi allo scippo e tirando con forza a sé la borsa per non farsela sottrarre. Tra strattoni e spintoni ne è nata una colluttazione. La vicentina, che nel frattempo si era alzata e aveva percorso qualche metro, è finita a terra, trascinando con sé Pallado. Quest’ultima allora, mollata la presa sulla borsa, non ha esitato a sfilare il telefonino che la vittima stringeva ancora in mano.

A quel punto la coppia di malviventi si è data alla fuga, imboccando via Battisti: a rincorrerle, oltre alla proprietaria, si è lanciato anche un ragazzo testimone dell’accaduto. Attimi concitati vissuti, a pochissima distanza, pure dal sindaco Francesco Rucco, uscito da palazzo Trissino mentre si consumava l’inseguimento. Proprio il primo cittadino ha allertato la polizia locale e il consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio. Un intervento tempestivo che ha messo subito la pattuglia antidegrado del centro storico sulle tracce delle due balorde.

L’autrice del colpo, già individuata dal provvidenziale testimone-soccorritore, è stata intercettata e bloccata in contra’ Garibaldi. La sua complice è stata fermata subito dopo, grazie anche all’aiuto di alcuni passanti. Per entrambe, portate al comando dei vigili, è scattato l’arresto per rapina - con l’aggravante del fatto compiuto su una donna in stato di gravidanza – e il trasferimento nel carcere di Montorio Veronese, in attesa del processo. La vittima, visitata al pronto soccorso del San Bortolo, non ha fortunatamente riportato lesioni. 

Giulia Armeni

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