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Vicenza

Raddoppio delle multe contro i furbi dei rifiuti

La misura è colma e per frenare un fenomeno che non conosce sosta, nell’obiettivo di disincentivare gli abbandoni selvaggi, è allo studio il raddoppio delle multe ai furbetti dei rifiuti, fino a oltre mille euro. Una soluzione che l’assessore all’ambiente Simona Siotto intende portare al più presto in giunta e che potrebbe scattare a breve. L’attenzione in vista di un probabile inasprimento delle sanzioni è concentrata, in particolare, sul conferimento dei rifiuti ingombranti e sulle quantità depositate. 

Un esempio su tutti è il cumulo ritrovato mercoledì dalla polizia locale in viale Cricoli, un abbandono di cui è già stato individuato il responsabile. Per quella accozzaglia di materiale abbandonato sul suolo pubblico - sedie, una cyclette, un monitor di un pc, un tavolino e 20 sacchi neri riempiti con carta, plastica, vetro, coltelli, targhe, vasi di terracotta, porta documenti, medaglie, trofei - è fioccata una multa di 525 euro, importo che risulta dalla somma della sanzione per rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti (300 euro) e di quella legata alla non corretta separazione (225 euro). All’interessato sono stati addebitati anche i costi di pulizia dell’area: altri 130 euro. Per questo tipo di comportamenti che offendono il decoro della città è in arrivo, dunque, una stangata che mette nel mirino chi non ha nulla di meglio da fare che svuotare la cantina a bordo strada. 

«Per chi supera un certo quantitativo di rifiuti abbandonati – conferma Siotto - valuteremo il raddoppio delle sanzioni nei limiti di quanto consente la normativa. Spero che con mille euro di multa passi la voglia di comportarsi in modo incivile, senza rispetto per la città. È da un po’ che ci ragioniamo, credo sia la strada più giusta, una soluzione che dovrà passare per una delibera di giunta». Si tratterà di stabilire dei paletti, magari in termini di chili abbandonati riconducibili a un soggetto; l’idea comunque è di colpire le tasche dei trasgressori. L’ultimo ritocco al rialzo delle sanzioni per abbandono o conferimento errato risale al maggio del 2018, poco prima dell’insediamento della giunta Rucco. 

L’amministrazione, allora, decise di triplicare gli importi «in considerazione delle numerose segnalazioni in merito – come riportava il comunicato dell’ufficio stampa del Comune - e del fatto che le attuali sanzioni non costituiscono un deterrente particolarmente efficace». Una situazione che ricorda desolatamente l’oggi. Negli ultimi mesi sono scattate multe per un equivalente di una ogni due giorni e anche lo scorso anno la maleducazione ha regnato sovrana, punita per oltre 20 mila euro solo nei primi 8 mesi del 2020. Un quadro che dà la misura della gravità del fenomeno ma che rappresenta solo una parte del tutto, visto che non sempre è possibile risalire ai responsabili. Intanto, la polizia locale è impegnata nell’attività di vigilanza e prevenzione, e nel lavoro per rintracciare gli autori dei conferimenti selvaggi, come quelli - tra i più emblematici degli ultimi giorni - della lavatrice abbandonata in viale Margherita e della sedia da ufficio trovata vicino alla campana del vetro in viale Torino. L’armamentario contro queste violazioni, promette Siotto, è destinato ad arricchirsi di fototrappole (che permettono di scattare foto e registrare video anche in notturna), controlli potenziati da parte della polizia locale in borghese e con le telecamere, e un servizio di emergenza da parte di Aim. Fino alle maxi multe. 

 

Laura Pilastro

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