«So quello che ho fatto e quello che non ho fatto. Sono tranquillo, lo sono sempre stato. Ho cercato sempre di fare il mio dovere, l'obiettivo era di far crescere la banca per salvarla». L’ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin ha parlato oggi durante una pausa della requisitoria della procura nell’ambito del processo per il crac BpVi che lo vede imputato per aggiotaggio, ostacolo agli organismi di vigilanza e falso in prospetto. «Non ho mai fatto imbrogli e questo mi ha dato e mi dà sempre serenità. Sono sempre stato rigoroso», ha poi aggiunto Zonin.
Assieme alla posizione dell’ex presidente i pubblici ministeri Pipeschi e Salvadori hanno analizzato anche le posizioni del manager Massimiliano Pellegrini e dell’ex consigliere di amministrazione Giuseppe Zigliotto.
Le richieste di pena della procura dovrebbero quindi essere formulate martedì.
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