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Anche nel Vicentino

Primo weekend "giallo", più controlli: centri storici e movida osservati speciali

Il primo weekend dell'Italia in "giallo" è ormai alle porte. Le città varano piani sicurezza ad hoc per evitare le scene che hanno invaso social network e quotidiani appena una settimana fa, alla vigilia dell'addio al rosso e arancione. Folle e assembramenti che, in alcuni casi, si sono trasformate in feste a cielo aperto e, addirittura, risse. A Roma, come a Milano o Firenze, i controlli saranno intensificati principalmente nei luoghi della movida o nei centri storici.

 

Primo weekend in giallo

 

Ma anche in Veneto i centri storici saranno osservati speciali. Vicenza compresa. Movida e svendite sono una combinazione che preoccupa le istituzioni per il pericolo di possibili assembramenti fuori e dentro locali e negozi. La prefettura e le forze dell'ordine hanno quindi deciso di rafforzare i controlli durante il weekend per far rispettare le norme anti-contagio. Abbassare la guardia, infatti, potrebbe essere molto pericoloso. Non ci saranno comunque i checkpoint ai principali accessi al centro storico, come era invece avvenuto in passato quando erano stati vietati lo "struscio" e gli spostamenti tra Comuni. È stato deciso di aumentare comunque il numero di agenti da mettere in campo per vigilare sui comportamenti delle persone. 

 

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Il prefetto di Vicenza, Pietro Signoriello, ricorda che la normativa consente ai sindaci di emanare ordinanze che possono istituire "zone rosse" temporanee in porzioni dei centri abitati dove possono crearsi assembramenti. Al momento, però, non si procederà in quella direzione. Il primo fine settimana in "zona gialla" servirà dunque per testare il polso della situazione e avere indicazioni importanti. Carabinieri, poliziotti, finanzieri e vigili effettueranno i controlli e multeranno gli eventuali trasgressori. Dopodiché verrà fatto nuovamente il punto della situazione per stabilire se continuare lungo la stessa strada oppure cambiare strategia.

 

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