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La nota meteo

Tempo in miglioramento da venerdì, fine settimana soleggiato. Ma attenzione al ghiaccio

In arrivo ampie schiarite. Di notte, però, continuerà a fare molto freddo con minime sotto lo zero.
La nevicata di giovedì 19 gennaio sui Colli Berici, a San Giovanni in Monte (foto lettrice Michela)
La nevicata di giovedì 19 gennaio sui Colli Berici, a San Giovanni in Monte (foto lettrice Michela)
La nevicata di giovedì 19 gennaio sui Colli Berici, a San Giovanni in Monte (foto lettrice Michela)
La nevicata di giovedì 19 gennaio sui Colli Berici, a San Giovanni in Monte (foto lettrice Michela)

Ecco l’inverno quello vero. Il trasferimento verso levante del vortice ciclonico che da più indugia sull’Italia ha permesso l’ingresso definitivo di un flusso di aria fredda polare arrivato dalla Groenlandia.

Già domani (venerdì 20 gennaio) è tuttavia prevedibile un miglioramento del tempo con progressive schiarite accompagnate da un momentaneo rialzo termico. L’affermazione delle correnti artiche, più secche, darà vita quindi ad un fine settimana generalmente soleggiato ma più freddo, soprattutto nelle ore notturne, con gelate estese già sabato mattinata, più intense nella mattinata sabato e di domenica. Prima di allora, attenzione al ghiaccio, specie dove la neve è riuscita a scendere copiosamente nelle ultime ore, quindi sulla fascia alpina e prealpina, come pure sui Berici.

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La nevicata di giovedì 19 gennaio

La neve di oggi ha certamente fatto notizia. Negli ultimi anni, più inverni all’insegna dell’alta pressione e dell’aridità hanno di fatto cancellato i fiocchi di quello che fino a vent’anni fa era il mese statisticamente più freddo (e un tempo nevoso) dell’anno. La neve in città e in collina mancava infatti in gennaio dal 2017, per lo meno nella quantità vista ieri. A Vicenza, città che con l’eccezione di Belluno è statisticamente la più nevosa del Veneto, il fenomeno è stato coreografico, con un velo bianco sui tetti e sui prati. La nevicata è stata certamente più incisiva con le zone di collina e di montagna. Sui Berici oltre i 300 metri si nota un cumulato nevoso fra 2 e 4 centimetri. Nevicata generosa su Asiago e sull’Altipiano, dove sono scesi fra 15 e 30 centimetri di neve fresca. Ancora più generosa la nevicata oltre i 1400 metri sulle Piccole Dolomiti e sul Pasubio, dove la coltre nevosa fresca ha raggiunto i 40 centimetri. Determinante per la nevicata fino alle quote di pianura è stato l’arrivo di una massa d’aria particolarmente fredda: -32° in colonna d’aria a 5 mila metri e sui -7° attorno ai 1400.

In pianura, invece, la neve ha fatto solo qualche comparsa tra la pioggia per effetto delle temperature troppo elevate al suolo, comprese fra 1 e 2 gradi sopra lo zero. Leggeri accumuli, pari a 2/3 centimetri, sono stati registrati a Monte di Malo e a Isola Vicentina.

Rischio ghiaccio

Attenzione ora al ghiaccio. Già nella notte le prime schiarite potrebbero portare le temperature rapidamente sotto zero causando la formazione di ghiaccio sulle strade in quota come pure su quelle di pianura.

L’aria fredda è scivolata ora verso sud scavando una depressione sul Basso Tirreno che continuerà a risucchiare aria fredda dal nord Europa.

Le previsioni per i prossimi giorni

Il tempo migliorerà in realtà già domani con ampie schiarite previste già a partire dalla mattinata. Il sole presente a tratti durante il giorno garantirà un momentaneo aumento termico con temperature massime attese sui 5/6 gradi. L’aria più secca e il cielo sereno agevoleranno tuttavia un forte calo termico notturno con la previsione di minime fino a -4° nelle zone di campagna nel primo mattino di sabato e domenica. Minime fino a -15° nelle vallate alpine oltre i mille metri di quota.

Nel fine settimana avremo una netta prevalenza di sole. Temperature diurne comprese fra i 6 e i 7 gradi. Gelate estese anche lunedì mattina con minime sui -3°. Un nuovo peggioramento, in realtà non così incisivo, interverrà già fra lunedì con piogge deboli in pianura e nevicate a quote piuttosto basse. Oltre a ciò, per ora non si notano sulle carte meteo ulteriori ondate di freddo degne di nota.

Alessandro Azzoni

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