Una tragedia con molti punti interrogativi. I carabinieri del nucleo investigativo della caserma di via Muggia hanno già iniziato a esaminare il cellulare e il computer di Roberto, lo studente di 16 anni che martedì sera è volato dalla finestra dell'appartamento della nonna in via Adenauer, al Mercato nuovo, a Vicenza. I detective, coordinati dal pubblico ministero Jacopo Augusto Corno, che ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio, passeranno al setaccio le chat, i social network, le mail e tutto il resto del materiale informatico alla ricerca di qualsiasi elemento che possa consentire loro di mettere al posto giusto tutti i tasselli del drammatico puzzle. I militari hanno inoltre cominciato ad ascoltare gli amici più vicini alla vittima, che pare non avesse manifestato alcun segnale di disagio.
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Le indagini
Per gli inquirenti, si sarebbe trattato di un gesto volontario. Al momento, in procura non viene esclusa nemmeno la pista di una sfida social finita in tragedia. Pare che Roberto, iscritto al secondo anno del liceo scientifico Quadri, andasse bene a scuola e che non ci fosse alcun problema in famiglia, dove il clima era sereno. Come molti coetanei avrebbe trascorso tempo davanti allo schermo del computer e dello smartphone. Tra le sue passioni ci sarebbero stati soprattutto i videogiochi di guerra e di combattimento online e avrebbe frequentato alcuni social network dove gli estimatori dei videogames e i giocatori professionisti pubblicano video e si riprendono mentre sono impegnati nelle sfide a colpi di armi da fuoco. È proprio nei luoghi virtuali che potrebbe trovarsi la chiave per comprendere che cosa si celi dietro alla disgrazia accaduta mentre tutta la famiglia dello studente era riunita per festeggiare il compleanno della nonna.
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Il dramma
In base alla ricostruzione degli inquirenti, Roberto sarebbe andato in bagno e, una volta rimasto solo, si sarebbe gettato dalla finestra al settimo piano del condominio al Mercato nuovo. Alla disgrazia avrebbero assistito diversi residenti che in quel momento stavano portando a spasso il cane oppure stavano facendo una passeggiata serale. L'allarme al centralino del 118 è scattato attorno alle 21. I mezzi del Suem con a bordo medico e infermieri sono arrivati a sirene spiegate in via Adenauer, in una manciata di minuti. Purtroppo, però, i soccorritori hanno potuto solamente constatare il decesso del giovane e segnalare l'accaduto al 112 dei carabinieri, che ha subito inviato il radiomobile e il nucleo investigativo.
Familiari, parenti, amici, compagni di classe e di scuola di Roberto non riescono a darsi pace. «Ho cercato di parlare con gli studenti che, sotto choc, sono scoppiati in lacrime. Ho detto loro che in un momento così drammatico non resteranno soli», ha rassicurato il preside Paolo Jacolino.