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Vicenza

Positivo agente
di polizia locale
Scatta la polemica

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Controlli anti-coronavirus della polizia locale. COLORFOTO
Controlli anti-coronavirus della polizia locale. COLORFOTO
Controlli anti-coronavirus della polizia locale. COLORFOTO
Controlli anti-coronavirus della polizia locale. COLORFOTO

C'è un caso di positività al Covid-19 anche nella polizia locale di Vicenza. La conferma arriva da palazzo Trissino: «Un operatore di polizia locale in servizio presso il comando di contra' Soccorso Soccorsetto, a casa dal lavoro già da dieci giorni, è risultato positivo al tampone per il Coronavirus dopo un test effettuato nei giorni scorsi. L'operatore sta bene ed in questo momento si trova in isolamento fiduciario. Per precauzione, sono rimasti a casa anche alcuni colleghi che hanno lavorato a stretto contatto».

 

Dal Comune fanno sapere che sono già state messe in atto tutte le precauzioni del caso, a partire dalla completa sanificazione di tutti gli ambienti e di tutte le auto in dotazione e che gran parte del personale amministrativo del comando sta già lavorando in forma agile attraverso lo smart working da casa, mentre la gestione del personale operativo avviene mediante razionalizzazione dei servizi ed avvio dello smaltimento delle ferie in esubero, rispetto alle necessità dell'emergenza.

 

Ma è scontro a distanza con il sindacato, che denuncia la carenza dei dispositivi di protezione individuale, tra cui le mascherine («ieri addirittura erano finite»), e attacca: «È grave la sottovalutazione che sta facendo il comune di Vicenza sul problema Coronavirus in generale, ancora più grave quella che è avvenuta in comando polizia locale, dove gli operatori stanno eseguendo mansioni che li mettono in pericolo, molte delle quali possono tranquillamente essere svolte in lavoro agile». «Chiediamo pertanto - scrive in una nota Maria Teresa Turetta del sindacato Cub - che tutto il personale appartenente al Comando di Polizia Locale sia lasciato a casa ai sensi dell'art 87 del Decreto "Cura Italia" e che a tutti sia effettuato il tampone per capire se sono o meno positivi al Coronavirus». 

 

Da Palazzo Trissino fanno sapere che «il servizio verrà garantito anche nei prossimi giorni», ricordando che attualmente negli uffici è presente complessivamente il 30% del personale, percentuale destinata a diminuire nei prossimi due giorni. Quanto al caso di positività «non possiamo avere la certezza che il contagio sia avvenuto nel corso dell'attività lavorativa».

 

«Non compete certo al Cub decidere quali siano le prestazioni lavorative indifferibili che necessitano della presenza del dipendente - la dura replica dell'assessore alle risorse umane Valeria Porelli -. Quello che è certo è che l'amministrazione sta applicando il decreto in modo quanto più esteso possibile, ma è chiaro che non si possono smantellare alcuni servizi di primaria importanza per le fasce più fragili, come gli anziani e i disabili, e per la sicurezza del cittadino. Non erogarli significherebbe non solo far mancare ai cittadini servizi fondamentali ma anche andare contro la legge». «L'amministrazione non sta sottovalutando proprio niente - prosegue Porelli - ed è impegnata h24 nel far fronte all'emergenza; qualcun altro risponderà alla propria coscienza e ai lavoratori per la strumentalizzazione che viene fatta di questa delicatissima contingenza».

 

Nel frattempo per il fine settimane è atteso l'arrivo di altre 3.000 mascherine, destinate esclusivamente agli agenti di polizia locale.

 

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