Nel marzo del 2007, un autista vicentino che oggi ha 51 anni prese a sberle il figlio, di 8 anni, davanti a scuola. Il bimbo entrò in classe sanguinante e in lacrime; si era fatto la pipì addosso. Fu poi medicato in ospedale.
Nel 2013, il padre venne condannato a 6 mesi di reclusione e a risarcire il tutore legale con 7 mila euro.
Nei giorni scorsi, a 13 anni di distanza dai fatti, la vicenda è stata discussa davanti alla Corte d’Appello, ma le accuse sono prescritte. Il figlio, che oggi ha 21 anni, non ha voluto i soldi del risarcimento dal padre; lo ha riabbracciato e perdonato.