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"Giallo" a Vicenza

Pestata a sangue in casa: «Mi hanno rapinata». Caccia agli aggressori

La vittima di 50 anni è finita al pronto soccorso con traumi e fratture. Cosa sia accaduto in un appartamento in via Catalani è al vaglio dei carabinieri.
La donna ha riferito di essere stata aggredita in casa da due sconosciuti arrivati in via Catalani
La donna ha riferito di essere stata aggredita in casa da due sconosciuti arrivati in via Catalani
La donna ha riferito di essere stata aggredita in casa da due sconosciuti arrivati in via Catalani
La donna ha riferito di essere stata aggredita in casa da due sconosciuti arrivati in via Catalani

Una rapina violenta o un brutale pestaggio per ragioni ancora tutte da chiarire. Sono queste le ipotesi principali al vaglio dei carabinieri per spiegare l’aggressione subìta in casa da una donna 50enne di origini romene, che abita in via Catalani, laterale di viale Verona, a Vicenza. La vittima è finita all’ospedale con alcune fratture e diversi traumi; la prognosi iniziale è di oltre un mese. A militari e personale sanitario la donna ha riferito di essere stata picchiata a scopo di rapina, ma la vicenda presenta diversi punti oscuri.

Aggredita e picchiata da due persone

Al momento, è dunque un “giallo” cosa sia accaduto in uno degli appartamenti del condominio in fondo alla piccola via che si immette su viale Verona. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo, anche per non compromettere l’indagine. Secondo quanto è stato comunque possibile ricostruire, l’episodio risale a mercoledì pomeriggio. La vittima avrebbe raccontato che qualcuno avrebbe suonato al campanello e che lei, che in quel momento sarebbe stata sola in casa, sarebbe andata ad aprire trovando sul pianerottolo due sconosciuti. 
Quello che è avvenuto in seguito è avvolto dal mistero. L’unica cosa certa è che la donna è stata malmenata pesantemente. Dopodiché la coppia di aggressori se n’è andata, a mani vuote o con il bottino. Quest’ultima circostanza deve ancora essere verificata dagli investigatori.

L'allarme al 112

Una volta rimasta sola, la vittima ha dato l’allarme al 112. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa del comando provinciale ha immediatamente inviato le pattuglie del radiomobile in via Catalani per effettuare il sopralluogo. 
I militari hanno parlato con la malcapitata per raccogliere la sua testimonianza e ispezionare l’appartamento. In base agli elementi che sono stati raccolti nel corso del primo accertamento, sembrerebbe non mancare nulla dall’abitazione.

Medicata al pronto soccorso

La donna è stata poi accompagnata al pronto soccorso, dove medici e infermieri le hanno naturalmente chiesto cosa fosse successo per essere ridotta in quel modo e lei avrebbe dato la stessa versione resa poco prima agli equipaggi del 112. 
Gli esami hanno evidenziato traumi al volto, fratture e alcune infrazioni agli arti inferiori. Dopo alcune ore trascorse in osservazione, la paziente è stata dimessa. Dovrà però tornare al San Bortolo nei prossimi giorni per essere sottoposta ad alcune visite specialistiche che le consentiranno di poter riprendersi completamente.
I carabinieri, dopo aver raccolto la denuncia sporta dalla vittima, hanno subito avviato un’indagine. Sono molti i tasselli del puzzle da mettere al posto giusto. A partire dall’identità dei due aggressori, ovviamente. Pure il movente, però, resta per ora un enigma. 

Valentino Gonzato

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