VICENZA. Una zona a traffico (poco) limitato. Fossero i residenti gli unici a poter accedere nel cuore del capoluogo non ci sarebbe quasi nessun problema. Peccato, però, che gli abitanti rappresentino solo una fetta di tutti coloro che possono varcare i confini proibiti vigilati dagli occhi elettronici.
I numeri dei permessi parlano chiaro: su circa 3.400 tagliandi concessi dal Comune, meno della metà sono intestati a chi vive in un’abitazione in una delle contrade del salotto cittadino. Il resto sono manutentori, furgoni o professionisti che lavorano nell’area monumentale.
Nel capoluogo berico, secondo i dati che sono stati forniti dall’ufficio mobilità, si contano 3.443 permessi; di questi 1.407 appartengono a residenti, 1.069 ad attività lavorative, 123 a detentori di un posto auto lungo le strisce gialle, 267 a manutentori, 125 a dimoranti e 452 sono le deroghe; «sono categorie non ricomprese nelle tipologie citate - fanno sapere da palazzo Trissino - con casi specifici». Molti sono furgoni.