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Immigrazione clandestina

Permessi di soggiorno falsi. Sgominata associazione criminale, operava anche a Vicenza

Cinque le misure cautelari. Tra i convolti, un consulente del lavoro e un avvocato iscritto all'Ordine di Vicenza. Indagati 77 stranieri.

Cinque misure cautelari sono state eseguite dalla squadra Mobile nell'ambito di un'inchiesta della procura di Padova che ha portato alla luce un'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che aveva agito anche a Vicenza. L'operazione che si è conclusa con due persone in carcere, una agli arresti domiciliari e due misure interdittive, ha impegnato gli agenti nelle province di Padova e Rovigo. Tra i coinvolti, tutti italiani, anche due professionisti: un consulente del lavoro 57enne di Porto Viro ed un avvocato iscritto nella sezione speciale avvocati stabiliti dell’Ordine degli avvocati di Vicenza. Erano già stati coinvolti nel 2020 in un’altra indagine della Procura della Repubblica e della Squadra Mobile di Padova, sempre per le medesime tipologie di reato.

Nell'indagine sono indagate altre 78 persone, 77 dei quali stranieri, a vantaggio dei quali, in cambio di denaro (pagavano 2.000 euro per ogni pratica) l'associazione criminale ha rilasciato permessi di soggiorno falsi per motivi di lavoro (in quota decreto flussi 2020), atti e documenti (contratti di assunzione, buste paga, ecc.) sulla base di false assunzioni in diverse aziende fittizie. L'associazione criminale ha agito a Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza, Treviso, Ferrara, Parma, Ravenna e Rimini dal 2020 ad oggi.

 

 

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