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Vicenza

Pay-tv pirata
La piattaforma
vicentina

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Una parte dei decoder sequestrati dalla Finanza
Una parte dei decoder sequestrati dalla Finanza
Una parte dei decoder sequestrati dalla Finanza
Una parte dei decoder sequestrati dalla Finanza

VICENZA. Avrebbe ricevuto il segnale piratato e lo avrebbe diffuso ad una serie di amici e “clienti” dietro un piccolo compenso mensile. C’è anche una piattaforma vicentina nel complesso meccanismo illecito collegato alla Xtream Codes, lo streaming irregolare che avrebbe fatto vedere i programmi delle tv a pagamento al prezzo di 12 euro al mese, gabbando Sky e Dazn ma anche il Fisco italiano. Nella copiosa documentazione della maxinchiesta condotta dalla guardia di finanza e dalla procura di Napoli compare anche un cittadino bangladese, 41 anni, residente in città, che avrebbe gestito una delle “filiali” dell’organizzazione criminale che ha visto gli inquirenti arrestare otto persone fra l’Italia e altri Paesi europei. 
 

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