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Vicenza

Parà della 173ª
arrestato
per terrorismo

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Una cerimonia all’interno della caserma Ederle, dove è stato arrestato il parà accusato di terrorismo
Una cerimonia all’interno della caserma Ederle, dove è stato arrestato il parà accusato di terrorismo
Una cerimonia all’interno della caserma Ederle, dove è stato arrestato il parà accusato di terrorismo
Una cerimonia all’interno della caserma Ederle, dove è stato arrestato il parà accusato di terrorismo

Non ci potevano credere. Non ci volevano credere. Quando gli alti ufficiali della 173ª Brigata di stanza a Vicenza hanno raccontato quello che era successo, i 3.500 parà sono rimasti di sale. Il nemico contro il quale sono addestrati a combattere ce l’avevano in casa, dormiva in branda con loro, scherzava e beveva un birra in compagnia. Peccato che Ethan Melzer, 22 anni, del Kentucky, arrivato alla caserma Ederle ai primi di novembre del 2019, fosse in realtà un aderente all’inquietante organizzazione satanista e nazista “O9A”, acronimo per “Ordine dei nove angoli”, e avesse l’obiettivo di sterminare il maggior numero possibile degli stessi commilitoni con cui passava le giornate. Sono stati scoperti messaggi con elogi a Hitler, al satanismo e a bin Laden. Stava complottando per fare un attentato in Turchia contro i propri commilitoni.

 

Il 10 giugno il giovane soldato è stato arrestato alla Ederle con le accuse, tra le altre, di alto tradimento e cospirazione contro gli Stati Uniti d’America. Ora è in carcere e dovrà affrontare il processo a New York: rischia l’ergastolo.

Marino Smiderle

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