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Grisignano/Vicenza

Oltre un chilo di eroina e cocaina nello stomaco: arrestato corriere della droga

Una parte degli ovuli contenenti eroina e cocaina che l'uomo aveva ingerito
Una parte degli ovuli contenenti eroina e cocaina che l'uomo aveva ingerito
Una parte degli ovuli contenenti eroina e cocaina che l'uomo aveva ingerito
Una parte degli ovuli contenenti eroina e cocaina che l'uomo aveva ingerito

Da Napoli a Vicenza in treno con oltre un chilo di droga nello stomaco. Una "toccata e fuga" in giornata - in barba anche alle restrizioni Covid  che vietano lo spostamento tra regioni - per consegnare "la roba" che, una volta sul mercato, avrebbe fruttato oltre 50mila euro. Era questo il piano di un 36enne nigeriano, Don Orise, scoperto e arrestato dalla guardia di finanza di Vicenza.

È successo mercoledì 24 febbraio lungo la linea ferroviaria Verona-Vicenza-Padova. Nel corso di un controllo con l'ausilio delle unità cinofile, i militari hanno notato che il 36enne era arrivato a Vicenza da Napoli nella prima mattinata di quello stesso giorno ed era già di ritorno verso il capoluogo campano. Cosa alquanto paradossale, anche in virtù della pandemia in corso e del divieto di spostamento tra regioni. A nulla è valsa la giustificazione fornita dall'uomo - «sono in visita alla città per ammirare i monumenti» - che tradiva anche un certo nervosismo.

 

L'arrestato, Don Orise, e la droga sequestrata dalla GdF
L'arrestato, Don Orise, e la droga sequestrata dalla GdF

 

A quel punto i finanzieri hanno deciso di approfondire i controlli. Il 36enne è stato fatto scendere alla stazione di Grisignano; nel bagaglio, tuttavia, non è stata trovata sostanza stupefacente. C'erano però alcune bottigliette di acqua e di birra, anche parzialmente usate, che hanno destato nei militari il forte sospetto che potessero essere state utilizzate per facilitare l’ingestione di ovuli di droga. Per questo l'uomo è stato accompagnato all'ospedale San Bortolo dove radiografie e Tac hanno confermato che nell’apparato digerente si trovava una quantità notevole di ovuli.

Il nigeriano è rimasto due giorni piantonato in ospedale, fino all'espulsione dell'ultimo ovulo. Complessivamente aveva ingerito 93 ovuli, di cui 14 contenenti cocaina e 79 eroina, per un totale di quasi 1.100 grammi di droga che, al dettaglio, avrebbe avuto un valore complessivo di oltre 50 mila euro.

L'arrestato, un richiedente asilo in Italia almeno dal 2015 e sul quale pende anche un provvedimento di revoca del decreto di accoglienza emesso nel 2018, è stato quindi trasferito nel carcere di San Pio X. L'arresto è stato convalidato dal giudice. 

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