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Vicenza

NoSmog, confermato il livello allerta Pm10. Limitazioni del traffico anche nel fine settimana per i veicoli più inquinanti

Almeno fino a lunedì 1 marzo, quando l'Arpav pubblicherà il nuovo bollettino sui livelli di allerta PM10, nel territorio comunale di Vicenza resta confermato il livello arancione, scattato martedì scorso 23 febbraio. Pertanto, e almeno fino al nuovo bollettino Arpav, in centro storico e nei quartieri della prima cintura urbana di Vicenza, tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare:

- i veicoli privati a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4

- i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3

- i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non catalizzati, immatricolati prima dell'1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/CE

 

Oltre al centro storico sono compresi nel blocco i quartieri di Laghetto, San Pio X, San Bortolo, Quartiere Italia, San Francesco, Sant'Andrea, San Lazzaro, Santa Bertilla, Villaggio del Sole, Santi Felice e Fortunato e parte dei quartieri della Stanga (lato San Pio X) e di Saviabona.

 

LE ECCEZIONI - Sono confermate le eccezioni in vigore lo scorso anno: potranno circolare i veicoli condotti da persone con Isee fino a 16.700 euro, da residenti over 65, i veicoli con almeno 3 persone a bordo. È stata inserita, inoltre, la deroga per i veicoli di chi assiste persone in isolamento fiduciario per il Coronavirus.

Nel dettaglio, potranno sempre circolare, indipendentemente dal livello di inquinamento dell'aria, i veicoli a emissione zero o ibridi; quelli condotti da persone con Isee fino a 16.700 euro, da ultrasessantacinquenni (di proprietà o di un familiare); i veicoli con almeno 3 persone a bordo (car-pooling); i veicoli commerciali diesel Euro 3 e 4 (fino alle 9.30 e dalle 12.30 alle 15.30 per carico/scarico merci); i veicoli utilizzati per cantieri edili e stradali cantiere (fino alle 11 e dalle 15 alle 17.30), i veicoli utilizzati per il trasporto di: bambini e ragazzi a scuola, persone con disabilità o che devono sottoporsi a visite mediche, persone che devono recarsi alla stazione dei treni o di Svt, ospiti di alberghi e strutture di accoglienza; i veicoli adibiti a cerimonie nuziali, funebri, etc.; quelli d’epoca e di interesse storico e collezionistico; i veicoli in uso ad avvocati, autoscuole, direttori e giudici di gare sportive, farmacisti, donatori di sangue, professionisti e responsabili della sicurezza dei cantieri, ministri di culto, ambulanti dei mercati cittadini, lavoratori turnisti (residenti o con sede di lavoro a Vicenza).

A queste eccezioni quest'anno si aggiunge il permesso di circolare per i veicoli condotti da chi deve assistere persone in isolamento domiciliare fiduciario per il Coronavirus.

 

PARCHEGGI - Tutti i parcheggi di interscambio, che permettono di arrivare in centro storico utilizzando il bus navetta (Bassano, Cricoli, Quasimodo), saranno sempre accessibili anche ai veicoli interdetti alla circolazione.

 

SANZIONI -  Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 164 euro a 664 euro. In caso di reiterazione della violazione nel biennio, scatta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni. Inoltre, è vietato mantenere acceso il motore durante le soste e gli arresti superiori al minuto.

 

DISPOSIZIONI SUL RISCALDAMENTO - Nelle abitazioni, uffici, edifici per attività ricreative, sportive e commerciali (esclusi ospedali, case di cura, di riabilitazione e di riposo) la temperatura non deve essere superiore a 19 gradi (tolleranza di 2 gradi); negli edifici per attività industriali e artigianali non deve superare i 17 gradi (tolleranza di 2 gradi).

In presenza di impianti alternativi, non si devono utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (come legna da ardere, cippato o pellet), con prestazioni inferiori alle 2 stelle. È vietato utilizzare impianti inferiori alle 3 e alle 4 stelle nel caso scattino i livelli di criticità rispettivamente arancione o rosso, ovvero dopo 4 giorni o 10 giorni consecutivi di sforamento del livello di 50 microgrammi di pm10 per metro cubo d’aria.

È sempre vietato, inoltre, bruciare ramaglie all'aperto nei centri abitati; dal 15 ottobre al 28 febbraio di ogni anno il divieto è esteso a tutto il territorio comunale.

 

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