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Mercato immobiliare

Nel Vicentino una casa su quattro è sfitta. La mappa di tutti i Comuni

A Vicenza e provincia ci sono 119 mila abitazioni vuote. Le criticità nelle aree più periferiche dove il tasso di non occupazione raggiunge l'80%.

Nel piccolo Paese di Laghi, il più piccolo comune del Veneto, ci sono più case vuote che abitanti. Per la precisione i residenti sono 120 e gli immobili non utilizzati 257 (su 315 totali, l’81,6 per cento). Può sembrare un paradosso, ma in realtà è una fotografia che racconta lo stato di salute precario di tutta la provincia (e non solo). Lo certifica un recente studio di Openpolis che, utilizzando i dati Istat relativi al 2019 (ultimo anno disponibile), ha delineato il fenomeno delle abitazioni “fantasma” in tutta Italia, disegnando così una mappa che può definirsi preoccupante visto e considerato il progressivo calo demografico. Conti alla mano, in tutta Italia si contavano 10 milioni di case sfitte (il 30 per cento). Nel Vicentino la percentuale è più bassa (25%) ma i numeri sono comunque elevati: 118.979 immobili vuoti su 471.328. Di fatto un’abitazione su quattro è disabitata. 

Lo studio

Secondo quanto messo nero su bianco nello studio «la presenza o meno di case abitate su un territorio può essere legato a quanto quella determinata area risenta di periodi di crisi economica, dell’eccessiva lontananza da zone con servizi più capillari ed efficienti ma anche del calo demografico che si sta registrando». Più nel dettaglio «le zone vicine ai grandi centri urbani sono quelle in cui ci sono meno case abitate in modo non continuativo. In particolare, si possono notare le aree della pianura padana, la zona del nord della Toscana e quelle vicino a Roma e a Napoli. Le dinamiche demografiche incidono in misura più impattante sulle aree interne, più soggette a spopolamento e invecchiamento della popolazione. Queste zone sono quelle caratterizzate dalle distanze maggiori rispetto ai servizi essenziali. In particolare, sono inclusi i comuni intermedi, periferici e ultraperiferici con distanze pari a 20, 40 e 75 minuti dal polo più vicino».

 

LE ABITAZIONI NEL VICENTINO: I DATI COMUNE PER COMUNE

 

La situazione nel Vicentino

Non è un caso che la situazione fotografata a Laghi si possa osservare anche in altri piccoli comuni distanti dai centri urbani. È il caso di Tonezza, ad esempio, dove la percentuale di abitazioni inabitate è da record: 89,2 per cento (sono 1.999 per la precisione). Ma non se la passano bene anche Gallio (80,8% di case sfitte), Roana (78,5%) e Posina (73,1%). Complessivamente, se si guarda alla classifica delle dieci realtà con più case “disabitate”, si trovano proprio i comuni che sono collocati in aree definite “intermedie” o periferiche (le cosiddette aree interne, appunto). In base a quanto definito da Openpolis «al 2019 sono le aree interne del Paese quelle con meno case abitate. Se infatti solo il 18,88% delle abitazioni nei comuni polo non risulta permanentemente occupata, questo dato va aumentando mano a mano che ci si allontana dai centri. Nelle aree periferiche, la quota è pari al 49,88% mente nelle ultraperiferiche si raggiunge il 58,08%». E la situazione rischia di diventare ancora più pesante visto che «si stima che tra il 2021 e 2031 i comuni nelle zone rurali registreranno nel complesso una riduzione della popolazione del 5,5%. Un dato ancora più sfavorevole per quelli che rientrano nelle aree interne, zone in cui questo calo previsto è pari al 9,1%».

Se, invece, si rovescia la prospettiva e si guarda ai comuni più “abitati” si trova in cima alla classifica Sovizzo con una percentuale di occupazione dell’87,1 per cento, seguito da Altavilla (87,1%), Creazzo (87%), Costabissara (13,1%). Non un caso visto che si tratta di comuni situati nella cintura urbana, al confine con il capoluogo.
Viceversa bisogna, scendere fino al 39esimo posto per trovare Vicenza città. Nel 2019 nel capoluogo si contavano 11.496 abitazioni non occupate su 61.837; si tratta del 18,6 per cento. Un dato buono ma non troppo se si calcola che quasi tutti gli altri capoluoghi di provincia del Veneto se la passano meglio. Verona è al 15,2%, Treviso è al 15,3%, Venezia al 17,2%, Rovigo al 17,8%. Solo Belluno fa peggio con il 27,9 per cento.  

Nicola Negrin

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