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Nota del Cdr

Necrologio Mussolini: comunicato sindacale

Il Cdr de Il Giornale di Vicenza ritiene doveroso intervenire per tutelare la redazione dopo quanto accaduto in seguito alla pubblicazione di un necrologio avvenuta in data 27 aprile.

Ci preme sottolineare come i giornalisti de Il Giornale di Vicenza non abbiano niente a che fare con le scelte che riguardano quella sezione del giornale. Si tratta di decisioni che sono estranee alla redazione e dalle quali ci dissociamo oggi come nel passato.

Non possiamo accettare che ancora una volta il nostro giornale e i nostri colleghi siano stati sottoposti a una serie di attacchi e offese che screditano la nostra professionalità.

Il Comitato di redazione

 

Nota del direttore

Alle lettrici e ai lettori che ieri hanno fatto recapitare al giornale le proprie note di disappunto e dissenso per la scelta di ospitare nella pagine dei necrologi l'annuncio di commemorazione di Benito Mussolini, mi sento in dovere di sottolineare che dal punto di vista editoriale è stata una decisione inopportuna, di cui mi assumo la responsabilità, che non si ripeterà e che non può mettere in discussione le origini e il percorso de Il Giornale di Vicenza. A titolo personale mi permetto due considerazioni che ho già avuto modo di esprimere: una preghiera non si nega a nessuno e il suo senso profondo è proprio che è per tutti e non solo per i giusti. In secondo luogo non è - e non sarà certamente - un annuncio a pagamento nella pagina dei defunti a riabilitare una figura come quella di Mussolini, già condannata dalla Storia.

Luca Ancetti

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