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Vicenza

Morto in tangenziale
a Capodanno
Sigilli al guardrail

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L'auto della vittima dopo lo schianto
L'auto della vittima dopo lo schianto
L'auto della vittima dopo lo schianto
L'auto della vittima dopo lo schianto

VICENZA. La morte di Roberto Biasin, forse, poteva essere evitata. Il pubblico ministero Hans Roderich Blattner, che indaga sull'incidente avvenuto il primo gennaio in tangenziale costato la vita all'operaio di 55 anni, ha disposto il sequestro del guardrail all'ingresso di Vicenza est contro il quale la vittima è andata a schiantarsi con l'automobile. La dinamica della disgrazia lascia al magistrato qualche punto interrogativo e la barriera metallica verrà dunque sottoposta a una consulenza per accertare se fosse stata installata correttamente e controllato regolarmente.

 

Biasin è deceduto poco prima delle 17 del primo giorno dell'anno. In base ai rilievi svolti dalla polizia stradale, l'automobilista ha imboccato viale Annecy al volante della propria Hyundai i30 ma subito dopo ha perso il controllo della vettura. Quest'ultima è quindi salita sul cordolo e sul terreno dello spartitraffico per poi schiantarsi contro la cuspide del guardrail. L'impatto è stato particolarmente violento e la barriera è penetrata nell'abitacolo dell'utilitaria per almeno un metro e mezzo. Una circostanza che non avrebbe lasciato scampo al conducente.

 

Al momento il fascicolo di inchiesta è senza indagati. 

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