Palpeggia una bambina di 10 anni in piscina, viene bloccato dalla sicurezza e arrestato dalla polizia. Denunciato un suo connazionale. Il protagonista del movimentato episodio avvenuto ieri pomeriggio al centro natatorio di viale Ferrarin è un cittadino di origini indiane.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle ore 17.30, la centrale operativa della Questura ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di un addetto alla sicurezza delle piscine comunali poiché erano stati fermati due uomini, accusati di aver compiuto atti sessuali nei confronti di una bambina. Le volanti, giunte sul posto, dopo aver preso in consegna i presunti responsabili - S.N., 36enne cittadino indiano residente in provincia di Vicenza, operaio agricolo, e S.S., 43enne anch’egli cittadino indiano, residente in città, collaboratore domestico - hanno quindi raccolto le dichiarazioni dei testimoni, tra i quali un uomo che aveva assistito personalmente al fatto, allertando il padre della bambina e la direzione dell’impianto. Dopo aver ricostruito la vicenda e acquisita la denuncia del papà, si è deciso di non procedere alla verbalizzazione delle dichiarazioni della piccola, considerata la sua tenerissima età, nonché la gravità e la delicatezza del fatto.
In considerazione dell’accaduto e di quanto emerso dagli accertamenti, i due fermati sono stati subito trasferiti negli uffici della questura. S.N (sul cui smartphone sono state rintracciate immagini pedo-pornografiche) è stato tratto in arresto e poi trasferito al carcere di Vicenza, mentre S.S. è stato denunciato per molestie sessuali. Su disposizione del questore, l’ufficio immigrazione ha avviato le procedure per la revoca dei permessi di soggiorno e per l'espulsione dei due dal territorio nazionale, una volta conclusosi l’iter processuale a loro carico.