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Vicenza

I maxi concerti allo stadio Menti ripartono da Pablito

Liam e Noel Gallagher hanno lasciato il segno a Vicenza. Un segno indelebile. Perché nessuno dopo di loro si è più esibito al Menti. I due fratelli di Manchester sono stati gli ultimi protagonisti (se si escludono i calciatori, ovviamente) all’interno di quello stadio, con il concerto andato in scena nel luglio del 2002. Niente tutto esaurito, ma comunque diecimila presenti. Un numero difficilmente raggiungibile (a maggior ragione oggi con le ristrettezze legate al Covid) ma comunque significativo per una realtà come il capoluogo berico. C’erano una volta i fratelli Gallagher con la loro musica sul rettangolo verde e dopo vent’anni, all’interno del vecchio ma storico e sognato impianto, la musica - non la stessa, sia chiaro - potrebbe fare il suo ritorno. Grazie ad Antonello Venditti e a Francesco De Gregori, sì. Ma soprattutto grazie a Pablito, che anche dall’altro, con un colpo di genio e destrezza dei suoi, potrebbe far tornare i grandi eventi all’interno di quella che è stata la sua casa: lo stadio Romeo Menti. 

La battuta o l’anticipazione è arrivata dallo stesso cantautore romano che - come riportato proprio da Il Giornale di Vicenza nei giorni scorsi - poco prima di salire sul palco allestito in piazza dei Signori si è lasciato andare con il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine. «L’anno prossimo ricorderemo Paolo con un grande concerto, in piazza dei Signori o allo stadio, magari assieme a De Gregori, vero sindaco?», si è lasciato andare sorridendo Venditti.

Più che una domanda, quella dell’artista è un’affermazione, perché in realtà a Vicenza da tempo sono stati avviati i dialoghi per cercare di riportare i grandi concerti all’interno dell’impianto. 

Filo conduttore: Pablito. Già, proprio per ricordare Paolo Rossi nella sua casa (lo stadio Menti) e proprio farlo in un anno simbolo (il 2022, quarant’anni dopo il Mundial), l’amministrazione comunale, la società Lr Vicenza e la moglie Federica Cappelletti sono al lavoro per organizzare un grande evento commemorativo. Anzi, un duplice evento commemorativo. Un concerto in piazza dei Signori seguito da un grande evento allo stadio Menti che ovviamente potrebbe accogliere molte più persone. Un’occasione unica, con Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Il tutto, appunto, da calendarizzare per il luglio del prossimo anno.
Intendiamoci, niente è ancora definito. Le discussioni - anche grazie all’agenzia Due Punti che sta organizzando i grandi concerti in piazza dei Signori - sono ancora in corso e a palazzo Trissino viene mantenuto il massimo riserbo. Tuttavia, come anticipato senza mezzi termini dallo stesso cantautore, i programmi sembrano essere in fase avanzata. Il 2022, dunque, potrebbe essere l’anno della rinascita - musicalmente parlando - per lo stadio Menti. Vent’anni dopo gli Oasis, appunto, e cinque anni dopo che la stessa agenzia Due punti aveva provato a portare all’interno dello stadio i grandi artisti. Green Day, Deep Purple, Jovanotti, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Eros Ramazzotti, Elisa, Laura Pausini, J-Ax, Fedez e Ligabue. Sono stati numerosi gli artisti chiamati per allestire una grande esibizione sul rettangolo verde ma altrettante sono state le risposte negative. Motivo? «Quel luogo per troppi anni è stato inoperoso». 

Ecco perché i due cantautori italiani potrebbero riuscire nell’impresa: suonare all’interno del Menti e far ripartire la stagione dei grandi concerti allo stadio.

Nicola Negrin

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