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La nota meteo

Marzo sempre più arido. Fine settimana soleggiato e caldo, piogge ancora lontane

Solo domenica qualche nube in più, specie nel pomeriggio. Da escludere precipitazioni abbondanti per almeno una decina di giorni. Temperature in rialzo di almeno 5 o 6 gradi

La primavera tira diritto e prepara la sua completa affermazione. Una potente area di alta pressione subtropicale in arrivo da sudovest condizionerà l'intera prossima settimana allontanando quindi eventuali passaggi perturbati per almeno una decina di giorni.

La pioggia caduta martedì – al massimo una quindicina di millimetri nella sull'area pedemontana della provincia – ha solo in parte ammorbidito gli effetti della siccità che interessa quasi tutto il nord Italia da settimane, per non dire da mesi. La situazione permane critica anche alla luce del fatto che nei prossimi dieci giorni non sono previste altre precipitazioni.

La rilevazione eseguita ieri sulla penuria di pioggia in atto sull’Italia settentrionale mostra un grado di siccità ad un metro dal suolo definita fra il grave e l’eccezionale sulla pianura piemontese, grave sul Trentino Alto Adige e sul veneziano, mentre sulla Valpadana centrale a nord del Po è definita fra il debole e il moderato. Nettamente meno forte si presenta in Emilia e più in generale sull'Italia peninsulare.

La siccità rilancia

Nei prossimi giorni il tempo rimarrà stabile e per lo più soleggiato. Solo domenica avremo qualche nube in più, ma in un contesto primaverile e certamente più tiepido. Già nel fine settimana il tempo finirà in ogni caso nelle mani di un potente anticiclone di matrice subtropicale in grado di rialzare le temperature di almeno 5 o 6 gradi rispetto agli attuali valori, allontanando per tutta la settimana qualsiasi ingresso perturbato sull’Italia settentrionale. Facile intuire che non ci saranno precipitazioni per almeno una decina di giorni.

Marzo sempre più arido

Non che il mese di marzo sia generalmente piovoso. Assieme a febbraio è, per la statistica, il secondo mese più secco dell’anno. A Vicenza a riceve poco meno di 50 millimetri di pioggia, un quantitativo che, per come si stanno mettendo le cose, difficilmente sarà raggiunto. A tal proposito, molto aridi sono stati i mesi di marzo degli ultimi anni: appena 9 millimetri l’anno scorso e 5 nel 2022. Quantitativi sulle dita di una mano sono caduti anche nel 2019 e nel 2012, quest’ultimo in assoluto il marzo più caldo di sempre, quindi caratterizzato già da un certo grado di evaporazione grazie a più giornate con temperature a 25 gradi e oltre.

Siccità e Primavera

La più lunga siccità registrata nel vicentino negli ultimi cinquant’anni risale al 1997: per ben 96 giorni - dal 20 gennaio al 29 di aprile – non cadde sulla provincia una sola goccia di pioggia. In quel caso, però, l’autunno e la prima parte dell’inverno erano stati molto più generosi in fatto di acqua e di neve.

Il 2023 denota al momento una siccità non così grave: manca però all'appello il 30% delle piogge. Si ripete in sostanza anche quest’anno la tendenza ad inverni sempre più secchi nella parte finale con uno strascico arido anche nella prima parte della primavera.

Le previsioni

Come anticipato, il fine settimana vedrà proseguire in buona parte il periodo di tempo stabile e soleggiato che ha caratterizzato gli ultimi giorni. Si interromperà poi il flusso fresco che ha fatto scendere le temperature in seguito alla perturbazione di martedì. Oggi (17 marzo) e domani (18 marzo) prevarrà quindi il sole, con temperature massime fra 16 e 17 gradi. Più nuvole sono previste domenica, con cielo a tratti coperto ma senza piogge. Tempo di nuovo soleggiato con termometro fra 18 e 20 gradi tra lunedì e mercoledì.

Alessandro Azzoni

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