Sale l'afa e si moltiplicano gli accessi al pronto soccorso del San Bortolo che si traducono in 650 richieste di aiuto in tre giorni e 74 ricoveri, soprattutto di anziani che più di tutti soffrono gli effetti dell'aumento delle temperature. In poche ore dieci casi di disidratazione e una quindicina di svenimenti. Ma anche parecchie fratture da cadute in casa per effetto di questa vampa che provoca vertigini, perdita di equilibrio, mancamenti.
All'origine la tendenza degli anziani, che non sentono lo stimolo della sete, a bere poco. «Non lo fanno - spiega il primario Francesco Corà - e si innesca un meccanismo perverso. Sudano, non c’è ricambio idrico, non se ne accorgono, la temperatura sale, l’organismo è meno in grado di compensare lo stress, va in cortocircuito e scatta il collasso. Arrivano in pronto soccorso senza forze e dobbiamo idratarli con le flebo».
Fra gli altri problemi di questi giorni: sincopi, gastroenteriti, coliche addominali, scompensi, infarti, lipotimie. Ma la calura colpisce anche i più giovani che non rinunciano ad andare a correre nelle ore più calde.