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Vicenza

Luci di Natale spente in anticipo. E i negozi alzano bandiera bianca

L’amministrazione ha ridotto di 60 mila euro il budget a disposizione per le luminarie. Giovine: «Garantiremo l’attrattività» I commercianti valutano di non pagare il contributo.
La spesa complessiva per allestire il Natale dei vicentini sarà quest’anno di 180 mila euro
La spesa complessiva per allestire il Natale dei vicentini sarà quest’anno di 180 mila euro
La spesa complessiva per allestire il Natale dei vicentini sarà quest’anno di 180 mila euro
La spesa complessiva per allestire il Natale dei vicentini sarà quest’anno di 180 mila euro

Il caro energia morde e condiziona anche il Natale in città, che quest’anno potrebbe essere meno luminoso. Il dossier “festività” è in questi giorni sul tavolo dell’assessorato alle attività produttive e al turismo chiamato a coniugare la necessità di illuminare vie e piazze con l’urgenza di contenere le spese delle bollette, in vista di una stagione invernale su cui peseranno gli aumenti energetici.

La ricetta per l’austerity natalizia a Vicenza

Così, la ricetta per l’austerity natalizia dovrebbe prevedere una riduzione del tempo di accensione delle luminarie, con una sforbiciata pure sulla quantità di fili luminosi, anche se la “copertura” non dovrebbe cambiare, né in centro storico, né nei quartieri.

Scelte in grado di portare a un ridimensionamento delle spese: se lo scorso anno le luminarie assieme a tutto il corredo di allestimenti a tema era costato 240 mila euro, vestire a festa la città stavolta costerà, come da budget che il Comune si è dato, 180 mila euro. Una somma che palazzo Trissino dovrà coprire con fondi propri e attraverso sponsorizzazioni, con una partecipazione in meno rispetto agli anni scorsi.

I commercianti valutano di non pagare il contributo

I commercianti, infatti, potrebbero chiedere al Comune di non pagare quella quota che ogni anno assicurava alle casse municipali 40-50 mila euro per far luccicare il centro storico e i quartieri. Nulla è ancora ufficiale, la proposta sarà presentata da Confcommercio Vicenza venerdì nel corso del tavolo del centro storico convocato dall’assessore Silvio Giovine, con l’obiettivo di ragionare sul programma natalizio.Alla riunione sono state invitate anche le associazioni dei negozianti del centro storico.

Luminarie di Natale. Giovine: «Garantiremo l’attrattività»

«Dicembre, come noto, è uno dei mesi più importanti per queste attività. Cercheremo di garantire a a ogni costo l’attrattività del centro storico e degli insediamenti commerciali dei quartieri», tiene a precisare Giovine che poi dà conto della ricetta prevista per salvare il Natale, ma anche i conti: «Limeremo le risorse da investire e andremo alla ricerca di sponsor».

Accessione delle luci in centro dalle 16.30 fino alle 23

Per asciugare le spese, l’idea è quella di limitare gli orari di accensione delle luminarie. «Se fino allo scorso anno erano accese dalle 16 alle 2 di notte, quest’anno si valuta di spostare l’orario dalle 16.30 fino alle 22.30-23, così da garantire sia la chiusura dei negozi sia quella dei ristoranti. Le zone illuminate, comunque, saranno le stesse». Con qualche strada che però potrebbe risultare più spoglia: «Potremmo limitare gli attraversamenti, installare meno fili in alcune vie». Quel che è certo è che piazza dei Signori non perderà la sua cascata. «Resterà anche il mercatino di Natale - precisa l’assessore - con gli chalet in legno che stiamo lavorando per portare anche al Giardino Salvi». 

I commercianti vicentini: «Un segno luminoso del Natale»

«Auspichiamo che anche quest'anno, pur a fronte delle problematiche energetiche che stiamo vivendo - interviene il presidente della delegazione Confcommercio di Vicenza e numero uno della Sezione centro storico, Nicola Piccolo - ci sia la possibilità di dare un segno luminoso del Natale in centro storico e nei quartieri. Il Comune dovrà dunque trovare con l'azienda installatrice la formula migliore per rendere attraenti le aree commerciali. Durante l'incontro porremo sul tavolo anche la questione del contributo che ogni anno gli operatori corrispondono per le luminarie».

Contributo che potrebbe venir meno. Eventualità cui il Comune è preparato: «Mi rendo conto che sarà un autunno difficile anche per i commercianti - conclude Giovine -. In ogni caso, noi ci impegneremo per trovare una soluzione». 

 

Laura Pilastro

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