Ha dato in escandescenze, s’è barricato in camera da letto, ha rifiutato l’aiuto dei sanitari e infine ha insultato e minacciato i componenti di una pattuglia del radiomobile dei carabinieri che per bloccarlo hanno dovuto utilizzare il taser, la pistola ad impulsi elettrici.
B.M.M, 40enne, originario del Marocco, regolare in Italia e residente a Vicenza, è stato così deferito in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata.
Secondo il rapporto dei carabinieri l’uomo, in evidente stato di alterazione a causa di un litigio per futili motivi con i familiari, s’era chiuso in camera, rifiutando di collaborare con il personale del Suem 118, intervenuto su richiesta dei parenti.
I militari, nonostante i ripetuti tentativi di convincere l’uomo a seguire i sanitari, a loro volta venivano ripetutamente offesi e minacciati. Non solo, nel frattempo il 40enne si era procurato un coltello, un cacciavite ed un martello, rifiutandosi di uscire dalla camera da letto. A questo punto uno dei militari, utilizzando il taser, lo colpiva alla schiena, consentendo in questo modo di immobilizzarlo.
L’uomo, nel perdere l’equilibrio, si è procurato una leggera ferita alla mano destra. Soccorso è stato trasportato all’ospedale San Bortolo dove, al termine degli accertamenti, è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria.