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Vicenza

Linea dura dell’Ordine. «Medici no vax sospesi»

Tempi difficili per gli oltre 4 mila 100 sanitari, fra medici, infermieri e operatori che finora nel Vicentino hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid. Per chi lavora nella sanità vaccinarsi diventa anche un obbligo dovuto per legge, per i medici addirittura un requisito indispensabile senza il quale non sarà più possibile svolgere la professione e si perderà il diritto allo stipendio. È linea dura, insomma, per i medici che, nonostante inviti e appelli ripetuti delle Ulss, ormai da 6 mesi da quando è partita la profilassi, si ostinano a non vaccinarsi. Non sarà più muro contro muro. Ma, semplicemente, non potranno più indossare il camice bianco. Non potranno più fare i medici. Verranno meno, a meno di ripensamenti, le prerogative per l’esercizio della professione. Scatterà la sospensione temporanea, nel senso che i pentiti verranno subito riammessi al lavoro. La Fnomceo, la federazione nazionale, ha chiesto agli Ordini provinciali di avviare subito il provvedimento non appena le Ulss comunicheranno la mancata vaccinazione.

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