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Vicenza

Liceale trovata
con la febbre:
in isolamento

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A scuola percorsi obbligatori segnati con il nastro adesivo
A scuola percorsi obbligatori segnati con il nastro adesivo
A scuola percorsi obbligatori segnati con il nastro adesivo
A scuola percorsi obbligatori segnati con il nastro adesivo

Prima campanella e primo caso sospetto. La scuola è appena cominciata e all’ingresso vengono fermati tre alunni con una temperatura superiore a 37,5 che per due di loro scenderà però di lì a poco. È accaduto al liceo scientifico Quadri di Vicenza, che ieri ha aperto i cancelli solo agli alunni delle prime, mentre le seconde, terze, quarte e quinte (ad eccezione di una decina di classi che resteranno a casa in Dad) sono attese oggi. Circa 320 i nuovi iscritti che si sono disposti in fila indiana e ben distanziati ai tre differenti ingressi dell’istituto che corrispondono ad altrettanti punti di triage, dove i collaboratori scolastici verificano che i ragazzi abbiano la mascherina indossata correttamente, consegnino l’autocertificazione e non abbiano la febbre. Per la maggior parte nessun intoppo, ad eccezione di tre studenti sui quali il termometro ha lampeggiato luce rossa anziché verde, segnando una temperatura di 37.8 che ha fatto scattare il protocollo Covid. 

 

«Li abbiamo fatti sedere, hanno bevuto un po’ d’acqua fresca - riferisce il vicepreside del liceo, Diego Peron - dopo cinque minuti come previsto dalla linee guida del Cts abbiamo proceduto con una seconda misurazione della temperatura che per due di loro ha dato semaforo verde, mentre per una studentessa ha continuato a dare gli stessi valori iniziali di 37.8 gradi». Immediato l’isolamento nella stanza che a fianco dell’infermeria è stata adibita ad ambulatorio Covid. Lì la giovane è rimasta insieme ad un insegnante e un collaboratore referenti Covid in attesa che venisse a prenderla la mamma. «Ora la studentessa verrà presa in carico dal medico di base - spiega Mauro Fabris, docente di matematica e vicepreside - che valuterà la sintomatologia e deciderà se effettuare il tampone». 

 

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Anna Madron

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